L'ultima partita di Douglas Costa con la maglia della Juventus è datata 27 novembre 2020: è la seconda giornata di un campionato, quello di Serie A, iniziato "più tardi" per il folle anno condizionato dal Covid.
Sulla panchina bianconera siede Andrea Pirlo e il brasiliano entra al posto di Alvaro Morata, nella ripresa del match dell'Olimpico contro la Roma: finirà 2-2.
Bisogna ricordare, di quell'annata lì, che il mercato è rimasto aperto fino a ottobre: e, infatti, Douglas Costa firma per il Bayern Monaco a inizio mese, tornando in Baviera, ma questa volta in prestito.
Una scelta complessa, se si considera che il Bayern aveva appena vinto tutto con Hansi Flick in panchina: poco importa. Il brasiliano accetta di buon grado il rientro in Bundesliga, ma non gioca troppo a causa dei soliti problemi fisici che hanno caratterizzato la sua carriera.
Addirittura, la sua stagione finisce praticamente a febbraio: problema al piede, torna alla Juventus, ma per poco. In estate Douglas Costa fa ritorno in patria, al Gremio: anche in questo caso, non va benissimo.
I brasiliani retrocedono a fine 2021, ma c'è un problema: Douglas Costa e il Gremio anticipano la fine del prestito, sancendo il suo rientro alla Juventus che, però, non ha piani specifici per il suo futuro. Resta solo una possibilità, dunque: con il contratto in scadenza a giugno 2022, bisogna trovargli una sistemazione momentanea.
I LA Galaxy si fanno avanti e lo ingaggiano come designated player, rilevandone il prestito. Insomma, sarà totalmente degli statunitensi fino alla fine del 2023. Ed eccoci, al presente.
In totale, a Los Angeles, Douglas Costa disputa 51 presenze in un anno e mezzo, mettendo a segno 8 reti. Le uniche noie fisiche arrivano nella prima parte del 2023, ma in generale non va malissimo. Insomma, non si può parlare di rinascita, ma neanche di un totale flop.