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Doppio record negativo per Guardiola dopo l'Arsenal: il Manchester City non partiva così male da 20 anni

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Sarebbe potuta essere la partita giusta per dare una svolta a questo inizio di stagione per il Manchester City e invece così non è stato. La squadra di Pep Guardiola ha sfiorato la grande vittoria in casa dell'Arsenal per poi farsi raggiungere nei minuti di recupero.

Un pareggio per 1-1 firmato da Haaland e Martinelli che non è un brutto risultato se preso singolarmente, in trasferta in un big match, ma che rende comunque la partenza del Manchester City ancora più complicata e la stagione in salita. 

Guardiola non aveva mai iniziato così male ma anche prima che arrivasse il tecnico a Manchester, erano anni che non c'era una partenza del genere. 

  • IL DOPPIO RECORD NEGATIVO

    Il pareggio contro l'Arsenal, oltre a far allontanare ancora di più il City dalla testa della classifica, registra due nuovi record negativi per Guardiola.

    Si tratta infatti della quinta gara consecutive in cui Guardiola non è riuscito a battere Mike Arteta; non era mai successo. Il tecnico dell'Arsenal, che ha un passato proprio con Guardiola, da vice allenatore del Manchester City, è il primo a rimanere imbattuto contro Pep per cinque partite consecutive. 

    Ma c'è di più, perché il Manchester City ha concluso la partita con solo il 32% di possesso palla; un dato clamoroso pensando a come giocano le squadre di Guardiola e che infatti è un record. Si tratta della media più bassa registrata da una squadra di Guardiola in una partita di campionato di massima serie (601 in totale) nella sua carriera. 

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  • GUARDIOLA: "NON MI FREGA NIENTE DEI RISULTATI"

     "Lo accetto. Soffro. Non mi piace. Voglio la palla lontana, non voglio che sia vicina alla porta di Donnarumma. Dobbiamo accettare ma le cose miglioreranno. Ho detto molte volte che bisogna concentrarsi sul linguaggio del corpo, su come festeggiamo, su come comunichiamo, su come ci impegniamo l'uno per l'altro. La scorsa stagione abbiamo perso molto. E quest'anno ho detto che non me ne frega niente dei risultati. Voglio rivedere lo spirito negli allenamenti."

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  • SETTE PUNTI IN CINQUE PARTITE

    Dopo la netta vittoria all'esordio contro il Wolverhampton, il Manchester City si è subito fermato. Due sconfitte consecutive alla seconda e alla terza giornata con Tottenham e Brighton. Poi la vittoria nel derby contro lo United e il pareggio all'Emirates con l'Arsenal. 

    Sono sette punti dopo cinque giornate per la squadra di Guardiola, che già vede la vetta della Premier League molto lontana, distante 8 lunghezze grazie ai cinque successi del Liverpool, ancora a punteggio pieno. 

    Il rischio quindi per i Cityzens è di dover già rivedere le ambizioni stagionali, almeno in Premier League, come è accaduto nella passata stagione da novembre in avanti. 

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  • PEGGIOR INIZIO DI GUARDIOLA

    Per Guardiola è iniziata la sua nona stagione da allenatore del Manchester City e di soddisfazioni se n'è tolte moltissime visto i risultati ottenuti in questi anni. Da un po' di  mesi però il tecnico vive una situazione non facile, con problemi e risultati che non arrivano. 

    Il City sperava di essersi messo alle spalle le difficoltà della passata stagione ma il campo dice altro. La squadra di Guardiola non era mai partita così male in stagione. 

    Per tornare ad un rendimento così negativo in campionato, bisogna andare alla stagione 2006/2007, quasi vent'anni fa. Sulla panchina del City c'era Stuart Pearce che concluse il campionato al quattordicesimo posto. Era un altro mondo, era un altro club. 

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