La prima parte dei quarti di ritorno ha avuto un ruolo principe, tra le decine di giocatori scesi in campo a Birmingham e Dortmund: il portiere. Barcellona e PSG, sconfitte ma comunque qualificate in semifinale, ringraziano Szczesny e Donnarumma, quest'ultimo probabilmente di un'incollatura più decisivo dell'ex avversario in Serie A. Non siamo però alla ricerca di una classifica testa a testa tra le due prestazioni, ma bensì vorremmo parlare di un'altra, che verrà stilata nel corso del prossimo autunno.
Come ogni anno il Pallone d'Oro, premio individuale più prestigioso nel mondo del calcio, stilerà una lista di trenta candidati, i finalisti che si contenderanno la vittoria del trofeo. Lista in cui, già ora, è difficile non inserire Gigio Donnarumma.
La prova contro l'Aston Villa, unita alle altre grandi prestazioni stagionali e a una serie ulteriore di motivi, sembra già assicurare un posto tra i trenta finalisti per Donnarumma, così come un Premio Yashin più vicino, ovvero il riconoscimento per il miglior portiere inserito all'interno della stessa cerimonia del Pallone d'Oro.




