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De Rossi difende Lukaku: "Romelu è il giocatore perfetto, Dybala sta bene"

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Conferenza stampa della vigilia per Daniele De Rossi: l'allenatore giallorosso ha presentato la trasferta giallorossa in casa del Monza di Palladino, undicesima in classifica con 36 punti in 26 partite e reduce da due vittorie di fila contro Salernitana e Milan.

"Abbiamo qualche dubbio tattico - le parole di DDR in conferenza - prepariamo più di una partita, siamo pronti sia se difendono a tre o a quattro. Stimo molto Palladino, ci siamo sentiti anche qualche giorno fa, abbiamo fatto il corso Uefa insieme e sono felice per lui".

  • "DYBALA STA BENE, SOLO KARSDORP OUT"

    "Stanno tutti bene tranne Karsdorp che ha un fastidio al ginocchio, niente di grave. E Abraham. Quando hai tanti giocatori bravi, metti la formazione che ti fa vincere la partita sapendo che puoi cambiare senza abbassare la qualità. Dybala sta bene, dobbiamo essere contenti della sua condizione, è un discorso psicofisico, oltre che fisico. Ma sono soddisfatto di lui come degli altri".

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  • De Rossi LukakuGetty

    "LUKAKU? NULLA DI TATTICO"

    "Cambiamento tattico sulla posizione di Dybala? Ha fatto un goal su rigore, uno da 30 metri e uno con un inserimento dei suoi, non c'è niente di tattico. Lui potrebbe farli anche se giocassimo con il 5-5-0. Lukaku in discussione? Sono tutti in discussione, io per primo. A volte le scelte sono in ottica rendimento, lui è una stella che entra, corre come un matto, fa a spallate con tutti: condizione migliore non esiste. Non è sorprendente che lui entri così, è il suo lavoro, qui non ci sono giocatori che entrano nervosi, non mi piacevano i giocatori così nemmeno quando giocavo. Non sono le mie regole e da questo punto di vista Romelu è il giocatore perfetto".

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  • "SMALLING SARÀ IMPORTANTE"

    "Smalling sta finendo la fase di rodaggio, magari è una premura esagerata mia ma quando non giochi da tanto il ginocchio sta bene ma i muscoli non sono più abituati a certi scatti o distanze. La mia idea era mettergli due cani da guardia ai lati così da limitare il suo raggio d'azione. Si lavora di equipe e io sono l'ultimo tassello. A Frosinone era un antipasto, dopo tanti mesi ti sembra di non aver mai giocato a pallone. Ho cercato di proteggerlo ma lui sarà importante per noi a prescindere dallo schieramento"

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  • Daniele De Rossi RomaGetty Images

    "NON SENTO ARIA DI SMOBILITAZIONE"

    "Aria di smobilitazione? Non la sento. La società ci mette a disposizione la serenità di cui stiamo godendo, i risultati ci danno anche una mano. Se vai nei centri sportivi delle grandi squadre, le società riescono a mettere la squadra nella condizione ideale per scendere in campo senza pensare al resto. Loro sono a disposizione: se alzo il telefono Dan e Ryan Friedkin sono sempre lì per me. Per il resto non è il mio campo e non ho voce in capitolo: la cosa migliore che posso fare è concentrarmi sul campo".

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  • "MANCINI HA IL CALCIO IN TESTA"

    "Cinque centrali di ruolo? Si sentono tutti titolari (ride, ndr). Mancini è uno che ha il calcio in testa come Paredes. Con Fonseca ha fatto delle partite eccezionali. Sono contentissimo di lui. È più un discorso tattico, anche Angelino può giocare terzino destro. La soluzione la scegliamo di partita in partita, l'allenatore migliore del mondo fa la finale di Champions con i centrali sulla fascia".

  • Captura Daniele De Rossi Leandro Paredes Roma Feyenoord 22022024Captura TV

    "PAREDES È INTELLIGENTISSIMO"

    "Paredes sta migliorando in quello che gli chiedo, non perdiamo nemmeno tempo a parlare della gestione palla. Un po' più dritto, verticale e veloce, è intelligentissimo. Lui era un po' più istintivo mentre un centrocampista deve essere riflessivo, deve fare cose visibili ma anche invisibili. Uno grintoso come ero io va bene ma temporeggiare è troppo importante e lui lo sta capendo alla grande, ha queste furbate nell'uno contro uno da argentino puro, mi piace come sta interpretando il ruolo e mi permetto di dargli qualche consiglio in più".

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  • "SE NON SIAMO ANCORA UNA FAMIGLIA..."

    "La Roma è più famiglia di ieri? Non so com'era, mi hanno raccontato ma io cerco di fare il mio lavoro come ho sempre fatto, anche quando ero un capitano o un senatore nello spogliatoio. Il ruolo è diverso, quando sei capitano sei amico di tutti mentre da allenatore qualcuno in panchina ce lo devi mandare. Se non siamo ancora una famiglia, stiamo andando in quella direzione. È quello il modo di vivere la squadra, i calciatori devono essere felici di venire al campo e allenarsi, facendo un lavoro che deve essere perfetto fisicamente e mentalmente. È faticoso però stiamo bene e lo devono sapere che staranno bene perché hanno un allenatore e uno staff che sono amici ma devono venire a fare il loro lavoro".

  • De Rossi 2-1Getty Images

    "MONZA SQUADRA DIFFICILE"

    "Il Monza è una squadra difficile da affrontare, avevo visto la partita d'andata e aveva messo la Roma in grande difficoltà. Sono meno aggressivi del Torino e dell'Atalanta, forse lo faranno contro di noi perché ci hanno visto in sofferenza nel primo tempo contro il Toro. Il gol di Zapata ha fatto sembrare che abbiamo sbagliato in area, forse serve un supporto maggiore ad Angelino... ma poi alla fine nel calcio i cross si subiscono."

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