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De Rossi RomaGetty Images

Il futuro di De Rossi alla Roma "inizia" sabato: il Derby con la Lazio primo passo per il rinnovo

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Per adesso, Daniele De Rossi da allenatore ha perso solo due partite, alla guida della Roma: contro l'Inter (e qualcuno potrebbe dire che, sì, con l'Inter "ci hanno perso un po' tutti") e contro il Brighton, in una delle sconfitte più ininfluenti della storia recente dei giallorossi.

Dal suo arrivo, oltretutto, ma non siamo noi a doverlo precisare, la Roma ha mostrato un cambiamento netto in termini prestazionali.

Ma allora perché, pur con risultati molto positivi, il club giallorosso non rinnova il contratto a De Rossi, consentendogli di programmare il futuro? La prima risposta, immediata, la consegna il trentunesimo turno di Serie A. C'è il Derby con la Lazio.

  • IL CONTRATTO DI DE ROSSI

    Va ricordato, innanzitutto, che De Rossi al momento della sua nomina al posto di José Mourinho era un "traghettatore" pieno di incognite. Non può essere cambiato tanto nel giro di quasi quattro mesi.

    Il passato di DDR in panchina, alla SPAL, non è stato positivo e questo si sa già: quel che ha dimostrato alla guida della Roma, da fine gennaio al ritorno dalla sosta per le Nazionali, è stato sì molto positivo, ma possibilmente frutto della risposta emotiva di una squadra "stappata", quasi, dal cambio in panchina.

    Per questo motivo, il contratto di De Rossi con i giallorossi, fino al termine della stagione, non è una priorità: o meglio, anche per questo motivo.

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  • IL DERBY PRIMO OSTACOLO

    Anche perché, di ritorno dalla sosta per le Nazionali, non ci sono praticamente più "stop" fino all'epilogo di una stagione nata sotto "la luna" della finale di Europa League persa con José Mourinho in panchina e che ha fatto del nervosismo il trend principale.

    De Rossi sa quanto il Derby contro la Lazio sia fondamentale per segnare il destino di un allenatore, ancor più dei trofei.

    Ecco perché, da figlio di Roma, può trasmettere i giusti principi ai suoi giocatori alla vigilia di una gara che, al di là della classifica, vale tantissimo.

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  • IL PERCORSO EUROPEO

    Poi, com'è normale, il pensiero andrà al percorso in Europa League, con la doppia sfida contro il Milan che, volente o nolente, segnerà il resto delle possibilità di riconferma, in panchina, di De Rossi.

    Passare il turno e qualificarsi in semifinale, eliminando un'altra italiana, sarebbe già un "boost" importante in termini di fiducia in ottica "domani", ma non basterà.

    Anche perché l'altra conditio riguarda il posizionamento in classifica. L'obiettivo dichiarato era quello del ritorno in Champions League, distante, ma non impossibile. Il quinto posto, comunque, visto come si era messo il trend, può alleviare le sofferenze solo in caso di buon percorso europeo.

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  • LA FIORENTINA SU DE ROSSI?

    Insomma, De Rossi si trova alla vigilia del periodo che deciderà, con ogni probabilità, il suo futuro alla Roma.

    Tra le voci che si rincorrono ci sarebbe quella dell'apprezzamento della Fiorentina come sostituto di Vincenzo Italiano: se questo accadrà o meno sarà il tempo a dirlo. Intanto, DDR, Roma e la Roma si trovano sulla stessa linea, dalla stessa parte. A partire dal Derby.

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