Il volto nuovo in attacco è Jonathan David. Il nuovo padrone della fascia destra, colui che avrà il compito di fare su e giù secondo i dettami di Tudor, è Joao Mario. E poi... e poi niente: la Juventus non ha acquistato più nessuno.
A poco più di un mese dalla fine del mercato estivo, a Torino sono arrivati solo loro due. Sì, una terza operazione in entrata è stata concretizzata, ma si tratta più che altro di un mantenimento: quello di Francisco Conceiçao, trattenuto in bianconero dal Porto a titolo definitivo.
Il problema è che oltre a David e Joao Mario serve di più. Molto di più, probabilmente. Lo dice una stagione - la scorsa - che ha visto la Juve acciuffare per i capelli la qualificazione alla Champions League solo all'ultima giornata, lo ribadisce la composizione di una rosa che praticamente mai si è dimostrata in grado di lottare per lo Scudetto.
A Torino fremono, la gente chiede di più. Ma tutto va a rilento. La Juventus non è l'unica a procedere con un andamento lento, intendiamoci. Ma è un andamento lento che ha un suo perché.




