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Kolo Muani Sancho gfxGOAL

David, Joao Mario e poi? Da Kolo Muani a Sancho, perché il mercato della Juventus non si sblocca

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Il volto nuovo in attacco è Jonathan David. Il nuovo padrone della fascia destra, colui che avrà il compito di fare su e giù secondo i dettami di Tudor, è Joao Mario. E poi... e poi niente: la Juventus non ha acquistato più nessuno.

A poco più di un mese dalla fine del mercato estivo, a Torino sono arrivati solo loro due. Sì, una terza operazione in entrata è stata concretizzata, ma si tratta più che altro di un mantenimento: quello di Francisco Conceiçao, trattenuto in bianconero dal Porto a titolo definitivo.

Il problema è che oltre a David e Joao Mario serve di più. Molto di più, probabilmente. Lo dice una stagione - la scorsa - che ha visto la Juve acciuffare per i capelli la qualificazione alla Champions League solo all'ultima giornata, lo ribadisce la composizione di una rosa che praticamente mai si è dimostrata in grado di lottare per lo Scudetto.

A Torino fremono, la gente chiede di più. Ma tutto va a rilento. La Juventus non è l'unica a procedere con un andamento lento, intendiamoci. Ma è un andamento lento che ha un suo perché.


  • PRIMA LE CESSIONI

    Ormai è un mantra del mercato, specialmente in Serie A: non si compra se prima non si cede. Meglio scordarsi le rose extralarge della Premier League in stile Chelsea: si devono far quadrare i conti ed evitare spogliatoi troppo affollati in cui qualcuno rischia di non poter nemmeno entrare.

    Sono i cosiddetti esuberi, e la Juventus ne ha in abbondanza. A partire da Arthur, tornato dal prestito al Girona e destinato a trovarsi un'altra squadra. Oppure Tiago Djaló, a sua volta reduce da una stagione lontano da Torino e dall'Italia (al Porto).

    Ma le cessioni vere che la Juve ha intenzione di mettere a segno a breve, dopo l'addio di Mbangula verso il Werder Brema e in attesa magari che anche Nico Gonzalez prenda un'altra strada, sono due: quelle di Douglas Luiz e di Timothy Weah. I due casi più spinosi dell'estate bianconera.

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  • Juventus v Udinese - Serie AGetty Images Sport

    I CASI DOUGLAS LUIZ E WEAH

    Sia il centrocampista brasiliano che l'esterno statunitense hanno fatto parlare di sé negli ultimi giorni. Anche se dichiarazioni ufficiali alla stampa, dalle loro labbra, non ne sono uscite.

    Douglas Luiz non si è presentato al raduno della squadra di Tudor alla Continassa. O meglio: lo ha fatto ma in ritardo, arrivando qualche giorno dopo. Si è scusato, ma verrà multato e sarà ceduto lo stesso, in quanto non fa più parte dei piani.

    Quanto a Weah, hanno fatto rumore domenica le dichiarazioni del suo agente, Badou Sambague, duro nell'accusare una persona interna alla dirigenza di aver "cercato di costringerlo ad andare dove voleva" durante il Mondiale per Club, ovvero al Nottingham Forest. E "oggi, per vendetta, pretende una fortuna e aspetta un'offerta dalla Premier League che non arriverà e non verrà mai approvata da noi”.

    Douglas Luiz può tornare in Premier League, dove ha diversi estimatori dopo le belle stagioni con l'Aston Villa. Mentre Weah vorrebbe giocare al Marsiglia, ma al momento l'operazione è bloccata. Anche a causa di un testa contro testa che rischia di andare contro gli interessi di tutti.

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  • VLAHOVIC, KOLO MUANI E LA STAFFETTA

    Legato a una cessione è anche il possibile ritorno di Randal Kolo Muani. E la cessione in questione, come noto, è quella di Dusan Vlahovic. In una sorta di staffetta, questa volta di mercato, che in un certo senso ricalca quella vista tra campo e panchina nella seconda parte della scorsa stagione.

    Juventus e PSG sono sempre state distanti sulla formula di una nuova operazione, a qualche mese di distanza da quella che a gennaio ha portato Kolo Muani in Italia in prestito: i bianconeri lo hanno chiesto in prestito con diritto di riscatto, i parigini sperano di monetizzare dalla cessione e intanto guardano anche alla solita Premier League.

    La fiducia della Juve nasce soprattutto da un dato di fatto: Kolo Muani ha intenzione di tornare a Torino, dove ha permesso alla propria carriera di ridecollare dopo essere stato fatto scivolare in seconda fila da Luis Enrique. Ma se Vlahovic non cambia maglia...

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  • E SANCHO? OCCHIO AL DORTMUND

    La novità di queste ultime ore su Jadon Sancho è che sulla scena ha fatto irruzione il Borussia Dortmund. Ovvero il club che ha il legame più forte con l'inglese, e dove quest'ultimo ha vissuto gli anni migliori della propria carriera.

    Un bel problema per la Juve, bloccata anche su questo fronte. La dirigenza bianconera sta trattando da settimane col Manchester United, che continua a chiedere una ventina di milioni per lasciar partire Sancho. Ma fino a questo momento la classica fumata bianca non è mai stata particolarmente vicina.

    La Juve, anche in questo caso, ha sempre aspettato di definire almeno un'uscita. Magari quella di Weah, o di Nico Gonzalez. Poi avrebbe sferrato l'assalto definitivo a Sancho. Ma l'inserimento del Borussia rischia di complicare tutto, così come le parole di Amorim su Jadon e gli altri esuberi del Manchester United: "Se i club che li vogliono aspetteranno troppo, li reintegro".

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