David impacciato, Vlahovic non segna più e Openda non si sblocca: il turnover del 9 alla Juventus non funziona

Difficile spiegare l'involuzione del canadese, soprattutto sotto porta, ovvero dove negli anni del Lille ha sempre dato il meglio.

La generosità di Jonathan David non è in discussione, tanto che l'attaccante anche contro il Milan è stato tra i giocatori che hanno percorso più chilometri in campo.

Forse però proprio questo grande lavoro per la squadra finisce col togliergli la necessaria lucidità quando si tratta di concludere a rete.

Clamorosi in tal senso gli ultimi errori contro Villarreal e Milan: nel primo caso l'ex Lille ha toccato fuori praticamente a porta vuota, mentre nel secondo ha ciccato completamente il pallone nel cuore dell'area rossonera.

Col passare delle settimane anche le polveri del serbo sembrano essersi pericolosamente bagnate.

Ad oggi Vlahovic resta l'attaccante della Juventus che ha segnato di più, dato che i suoi goal tra campionato e Champions League sono già quattro. Il tutto peraltro giocando da titolare solo due delle prime otto partite ufficiali. 

Allo stesso tempo va anche sottolineato come contro Inter e Verona, ovvero nelle uniche gare in cui è stato schierato dal 1', Vlahovic sia rimasto a secco lasciando la sensazione di riuscire a incidere meglio quando entra dalla panchina. Cosa però che contro Atalanta e Milan non è successa. 

In ogni caso Vlahovic è l'ultimo attaccante bianconero ad aver segnato in campionato (contro il Genoa) e l'unico ad aver segnato in Champions League, dove ha realizzato addirittura una doppietta  in mezz'ora contro il Borussia Dortmund.

Il belga ad oggi è un vero e proprio oggetto misterioso a disposizione di Tudor.

Arrivato nelle ultimissime ore di mercato come soluzione last minute al posto del troppo costoso Randal Kolo Muani, l'ex Lipsia finora alla Juventus non l'ha mai vista. O quasi.

Schierato da titolare due volte contro Borussia Dortmund e Atalanta, Openda si è mosso tantissimo ma ha spesso peccato di imprecisione. E soprattutto non si è mai reso davvero pericoloso davanti alla porta avversaria.

La sensazione in questo caso è che il belga abbia pagato anche un equivoco tattico, dato che a differenza di Vlahovic e David non è mai stato una vera prima punta ma ha spesso giocato accanto ad un attaccante più fisico come Sesko al Lipsia.

Ecco perché la soluzione per esaltarne le caratteristiche potrebbe essere quella vista nel finale di Juventus-Milan, quando Tudor lo ha inserito in coppia con Vlahovic.

Il dato di fatto, raccontato anche dai freddi numeri, è che la Juventus non ha ancora trovato il suo 9. 

Tudor in questo inizio di stagione infatti ha fatto vorticosamente ruotare i tre attaccanti adottando un turnover quasi scientifico, scegliendo l'opzione da lui ritenuta più adatta anche in base all'avversario.

Una strategia che finora non sta pagando in termini di prestazioni individuali, ma anche di risultati. Perché, come ha ammesso lo stesso tecnico, alla Juventus pareggiare non basta.

"Chi è più adatto a giocare in attacco nella Juventus? Non c’è un giocatore adatto in questo momento. La squadra si riconosce in un 11 titolare, che ad oggi non c’è, soprattutto lì davanti. Da altre parti, a difesa e centrocampo per esempio, le idee sono chiare. Davanti ancora Tudor non ha le idee chiare” ha sottolineato Alex Del Piero domenica sera a 'Sky Sport.

Un problema che sta pesando, e non poco, sul rendimento complessivo della squadra. All'allenatore il compito di risolverlo al più presto per non rischiare di compromettere con largo anticipo l'intera stagione.