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Gasperini Atalanta GFXGOAL

Dal sogno Scudetto alla Champions a rischio: cosa c'è dietro al crollo dell'Atalanta

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Soltanto lo scorso 16 marzo sognava l'aggancio a Inter e Napoli in quella che sarebbe stata una entusiasmante corsa a tre per lo Scudetto, mentre ora si ritrova a fare i conti con una crisi di risultati che ha messo a repentaglio anche la qualificazione alla prossima Champions League: in tre settimane si è ribaltato il mondo per l'Atalanta.

'Dea' costretta a rivedere verso il basso le proprie ambizioni, alla luce del preoccupante ruolino fatto registrare nelle ultime tre giornate di campionato: zero i punti raccolti, così come i goal realizzati da Retegui e compagni.


Un crollo in piena regola che può essere spiegato con qualche tensione di troppo all'interno dell'ambiente, unitamente alle voci sul futuro di Gian Piero Gasperini che non hanno di certo aiutato a imprimere un cambio di marcia quanto mai necessario.

  • K.O. CON L'INTER SPARTIACQUE

    L'Atalanta ha già fallito il suo personale appuntamento con la storia soccombendo all'Inter nello scontro diretto disputato prima della sosta: il tutto nonostante il calore del proprio pubblico, che al sogno Scudetto ha dovuto rinunciare troppo presto.

    La 'Dea' si è rivelata incapace di compiere lo step decisivo nel momento più cruciale: una battuta d'arresto che ha avuto ripercussioni importanti a livello psicologico, i cui strascichi sono ora evidenti.

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  • LA VITTORIA AL 'GEWISS' MANCA DA GENNAIO

    Un ulteriore fardello sulle spalle della squadra è rappresentato dall'ormai atavica difficoltà a incidere in quello che un tempo era considerato un fortino: nel 2025, al 'Gewiss Stadium', l'Atalanta ha vinto soltanto una volta, il 21 gennaio in occasione del 5-0 inflitto allo Sturm Graz in Champions League.

    In campionato il successo casalingo manca addirittura dal 22 dicembre, dal 3-2 rifilato all'Empoli e sancito da una prodezza di De Ketelaere nel finale: tre mesi e mezzo di digiuno che stanno presentando un conto salatissimo.

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  • CONFUSIONE ED ERRORI

    A tutto ciò si aggiunge il grottesco errore commesso ieri durante il secondo tempo di Atalanta-Lazio, al momento della sostituzione di Lookman che però non era il giocatore deputato a uscire dal campo.

    "C'è stata un'incomprensione tra 'Ade' ed 'Ede' e questo ci è costato il cambio" - ha dichiarato Gasperini nel post-partita.

    "Sono stati sbagliati i numeri sulla lavagnetta. Si vede che non era giornata e non siamo riusciti a intervenite prima che Lookman uscisse".

    L'incomprensione ha fatto sì che a lasciare il terreno di gioco fosse Lookman e non Ederson, sostituito soltanto in seguito da Brescianini.

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  • GASPERINI TRA NERVOSISMO E VOCI SUL FUTURO

    Tra tanto bilico, in casa Atalanta una certezza c'è: Gasperini ha già annunciato la volontà di non rinnovare il contratto in scadenza nel 2026, rimandando all'estate i discorsi per il futuro.

    Un tema che ha interessato il post-partita di Atalanta-Lazio su 'Sky Sport', dove il tecnico piemontese ha risposto in maniera stizzita all'opinionista Giancarlo Marocchi.

    "Il mio annuncio sul futuro ha condizionato i risultati? Questa è una stupidata Giancarlo. Voi guardate troppo al risultato, dopo quelle parole abbiamo vinto con cinque goal di scarto a Empoli e con quattro in casa della Juventus".

    Gasperini, insomma, di nuovo sotto la luce dei riflettori per motivi che esulano dalle vittorie in campo: come in occasione della querelle con Lookman, definito "uno dei peggiori rigoristi mai visti" dopo l'errore del nigeriano dal dischetto contro il Club Brugge. Un'uscita pubblica che ha contribuito a infiammare il clima dalle parti di Bergamo.

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