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MOTTA HD Juve Genoa

Dal Genoa al Genoa: la squadra che può far esonerare Thiago Motta è la stessa che lo ha ricostruito da calciatore

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Tempi duri per la Juventus e, soprattutto, per Thiago Motta alla luce delle due pesantissime sconfitte in campionato contro Atalanta e Fiorentina che hanno gettato grosse ombre sul progetto tecnico dell'allenatore italo-brasiliano.

Nonostante un contratto che lo lega ai bianconeri fino al 30 giugno del 2027, la posizione del tecnico bianconero è da considerare a forte rischio e i prossimi giorni potrebbero essere quelli decisivi circa il suo futuro sulla panchina zebrata.

Tanto, se non tutto, passerà dalla prima cruciale sfida dopo la sosta che vedrà la Juventus ospitare il Genoa, sabato 29 marzo, all'Allianz Stadium. Per Thiago Motta una sfida contro il suo passato ma dai molteplici significati.

  • MATCH SPARTIACQUE

    Decisiva. Non c'è altro modo per definire il peso specifico di Juventus-Genoa sia nell'economia della stagione bianconera, con la Vecchia Signora che insegue il quarto posto occupato dal Bologna, distante un punto a nove giornate dalla fine. Ma Juve-Genoa diventa un vero e proprio match spartiacque per Thiago Motta che, in caso di ennesimo tonfo, rischierebbe seriamente di vedere scorrere i titoli di coda sulla sua avventura all'ombra della Mole. La Juventus vorrebbe arrivare quantomeno a fine stagione con l'attuale guida tecnica, ma un passo falso contro il Grifone rischierebbe di compromettere il rush finale in Serie A, e a quel punto il club piemontese potrebbe optare per l'immediato cambio di rotta.

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  • DAL GENOA AL GENOA, LA SQUADRA CHE L'HA RILANCIATO

    Juventus-Genoa assomiglia tanto ad uno strano scherzo del destino, se la si guarda dalla prospettiva di Thiago Motta. L'allenatore della Juve rischia di perdere il posto proprio contro la squadra che lui stesso ha allenato ma che, soprattutto, l'ha rilanciato da calciatore. Dopo stagioni complicate al Barcellona e un'altra annata da dimenticare con l'Atletico, Motta lascia la Spagna a 26 anni per approdare in Italia. A scommettere su di lui è infatti il Genoa di Gian Piero Gasperini.

    Nella sua unica stagione in Liguria, l'italo-brasiliano diventa il faro del centrocampo rossoblù, segna 6 goal e si distingue come uno dei migliori interpreti del ruolo di tutta la Serie A. Nell'annata successiva, la 2009/10, su di lui piomberà l'Inter che lo porterà a Milano insieme a Milito, con cui chiuderà la stagione agli ordini di Mourinho vincendo lo storico Triplete. L'operazione rilancio, dunque, era partita proprio dal Genoa, la squadra contro la quale, ora, si gioca la sua permanenza sulla panchina della Juventus.

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  • MOTTA AL GENOA DA ALLENATORE

    Thiago Motta, tuttavia, ha conosciuto la Genova rossoblù non solo da giocatore ma anche da allenatore. Quella con il Grifone è stata infatti la sua prima esperienza in panchina tra i 'grandi' dopo l'avventura alla guida dell'Under 19 del PSG. Subentrato in panchina nell'ottobre del 2018, dopo l'esonero di Andreazzoli, non è riuscito ad incidere a differenza di quello che era riuscito a fare da giocatore: con una sola vittoria in campionato in nove partite, l'allora presidente Enrico Preziosi optò per l'esonero. Uno scenario che, sette anni dopo, incombe nuovamente sulla figura di Motta.

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  • LA JUVENTUS PENSA A TUDOR

    Nel frattempo, la Juventus - secondo quanto riferito da Fabrizio Romano - si sarebbe già mossa in maniera del tutto preventiva per non farsi trovare impreparata in caso di separazione anticipata dal suo attuale allenatore. Il profilo individuato per portare a termine la stagione qualora si profilasse un cambio in corsa, sarebbe quello di Igor Tudor - attualmente svincolato - e che in carriera ha indossato la maglia della Juve dal 1998 al gennaio del 2005.

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