Dagli infortuni all'esplosione di Yildiz: Chiesa deve recuperare terreno

La stagione 2023/24 di Federico Chiesa è stata frammentata da qualche infortunio che ha rallentato il suo percorso. Al netto di alcuni intoppi di natura muscolare, il classe 1997 di recente ha dovuto fare i conti con un trauma al ginocchio, fortunatamente di lieve entità. Il computo totale, però, parla di un Chiesa non sempre a pienissimo regime: su 22 partite ufficiali disputate dalla Juventus tra campionato e Coppa Italia, l'ex attaccante della Fiorentina ne ha saltate solo 3, ma i quattro stop di natura fisica patiti in questa prima parte di annata non hanno facilitato l'obiettivo di trovare grande continuità di rendimento. I lasciti del gravissimo infortunio al ginocchio di due anni fa sembrano ormai definitivamente alle spalle, ma i recenti intoppi non rappresentano di certo un punto a favore lungo la tratta del numero 7 bianconero.

Tra la fine del 2023 e l'inizio del 2024, in casa Juventus si è dovuto fare i conti con la fragorosa esplosione di Kenan Yildiz. L'attaccante turco di 18 anni ha impattato in maniera clamorosa all'interno del 3-5-2 di Allegri, segnando all'esordio da titolare contro il Frosinone - contro cui ha giocato proprio in sostituzione di Chiesa infortunato - prima di griffare altre due perle in Coppa Italia, sempre contro i ciociari e contro la Salernitana. Un talento purissimo che nel giro di poche settimane ha scalato repentinamente le gerarchie. Dal 23 dicembre, infatti, su 6 partite disputate dalla Juventus, il prodotto del vivaio del Bayern Monaco ne ha giocate ben 5 da titolare.

Chiesa è entrato in campo nello spicchio finale di partita contro il Sassuolo e alla prima vera occasione ha risposto presente all'appuntamento con il goal del 3-0. Una risposta positiva che, a questo punto, non fa che lievitare le sue quotazioni in vista della gara di domenica prossima contro il Lecce. Il numero 7, infatti, potrebbe andare a trovare spazio proprio di fianco a Vlahovic nel tandem offensivo bianconero. Un'occasione monumentale per riguadagnare terreno, visto che la sua ultima presenza da titolare in A risale ad oltre un mese fa, ovvero alla sfida del Ferraris contro il Genoa, match dove Chiesa segnò l'illusorio 1-0 su calcio di rigore.