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GettyFAUSTO ROSSINI
Capocannoniere del torneo nel 1997 con l'Atalanta, si pensava potesse diventare uno dei migliori numeri 9 del calcio italiano. Ma a parte un'indimenticabile tripletta al Milan a San Siro e un goal decisivo per la salvezza del Catania, il buon Fausto non ha mai lasciato il segno
GettyROBERTO DE ZERBI
Pezzo pregiato della Primavera del Milan sul finire degli anni '90, ha vinto la classifica marcatori della Viareggio Cup con cinque reti ma la sua grande tecnica non gli è servita per sfondare in Serie A. Per questo ha deciso di emigrare in Romania, al Cluj, dove ha potuto giocare anche la Champions League.
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Getty/GOALMOHAMED KADER
Nel 1999 sembrava pronto ad esplodere nel Parma dopo il titolo di capocannoniere nella Viareggio Cup, ma l'esordio in Serie A non è mai arrivato. Ha iniziato così a girare il mondo tra Svizzera, Tunisia, Libia e Francia con scarsi risultati. Il punto più alto della sua carriera l'ha raggiunto partecipando ai Mondiali 2006 con il Togo. Si è ritirato da qualche anno.
GettyGIANLUCA PORRO
Miglior marcatore e vincitore del torneo nel 2000 con la maglia dell'Empoli, ha avuto l'unica soddisfazione di comparire sull'album Calciatori Panini prima di proseguire la sua carriera nelle serie minori con risultati modesti.
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GettyLORENZO CROCETTI
Sette reti nell'edizione 2002 e una presenza in Serie A nell'anno del fallimento della Fiorentina. Ha vissuto il periodo migliore della sua carriera nel Pergocrema, dove è rimasto per cinque anni nell'arco di una carriera che l'ha visto giocare un po' ovunque nelle serie minori sino in Promozione prima del ritiro.
GettyDANIELE CORVIA
Capocannoniere con sette reti della Viareggio Cup 2004 con la Roma, ha esordito anche in Coppa UEFA e Champions League con i giallorossi che hanno provato a credere in lui sino al 2009 quando è stato ceduto a titolo definitivo al Lecce. Poteva diventare l'ennesimo 'capitan futuro', ma si è accontentato di vivere una carriera da bomber di Serie B e nelle serie minori.
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GOALREY VOLPATO
Nel 2005 vince il Viareggio con la Juventus da capocannoniere e viene considerato dagli addetti ai lavori come il futuro numero 9 della Nazionale. Farà il suo esordio in Coppa Italia contro l'Atalanta sostituendo un certo Pavel Nedved, ma quella rimase la sua unica presenza in bianconero. Negli anni successivi, tra infortuni e una serie infinita di prestiti, Volpato scompare dai campionati professionistici e finisce a giocare in Serie D ed Eccellenza.
GettyDAVIDE LANZAFAME
Nel 2008 Casiraghi lo paragonò a Cristiano Ronaldo, esagernando forse un tantino. L'anno prima con la Juventus aveva conquistato la Scarpa d'Oro del Torneo di Viareggio ma poi si è fatto schiacciare dalla sua etichetta di predestinato. "Sarò il vostro Cristiano Ronaldo", disse il giorno del suo arrivo a Palermo. Lo è diventato all'Honved, in Ungheria, dove ha conquistato uno storico titolo da trascinatore assoluto.
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GettyANTONIO CROCE
Trascinatore dell'Inter nell'edizione 2005, ha fatto la differenza solo e soltanto in Primavera con la maglia nerazzurra. Ha girato anche lui mezza Italia, fino ad arrivare in Serie D.
Getty ImagesSTEFANO SCAPPINI
Non gli ha affatto portato bene vincere la classifica marcatori del Viareggio nel 2008 insieme a Balotelli. La Sampdoria non lo ha infatti nemmeno fatto esordire in Serie A e dopo averlo mandato in prestito per sette stagioni ha deciso finalmente di cederlo a titolo definitivo al Savona.
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GettyAYUB DAUD
Vinse tutto con la Juventus Primavera, compreso il Torneo di Viareggio da capocannoniere con 8 reti. Si pensava seriamente fosse nata una stella, ma in realtà era una meteora. Dopo una serie infinita di prestiti tra Serie B e Lega Pro, il ragazzo di Mogadiscio si trasferì a titolo definitivo in Svizzera e poi in Ungheria, all'Honved, rimanendo infine senza squadra.
GettyGUIDO MARILUNGO
Nel 2009 al Torneo di Viareggio è stato istituito il premio Golden Boy da assegnare al miglior giocatore del torneo. Il primo a vincerlo è stato proprio Marilungo, ma non gli ha portato troppo bene. Una serie infinita di infortuni gli hanno infatti condizionato la carriera.
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GettyGIUSEPPE DE LUCA
La 'Zanzara' ha sempre dimostrato di aver talento, ma non abbastanza per guadagnarsi un posto fisso in una squadra di Serie A. Nel 2011 fu la sorpresa del torneo con il Varese, poi ha avuto la grande occasione con l'Atalanta ma non l'ha sfruttata a pieno.
GettySIMONE DELL'AGNELLO
Vinse l'edizione 2011 da capocannoniere con l'Inter di Destro e Santon. Molti grandi club gli misero gli occhi addosso e sembrava davvero pronto ad esplodere, ma tre infortuni al legamento crociato del ginocchio gli hanno tarpato le ali.
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GettyRICCARDO IMPROTA
Punto di forza della Primavera del Genoa nel Viareggio 2013, concluso da capocannoniere, ha faticato più del previsto ad emergere tra i grandi.
GettyJARA MARTINEZ
A parte per il titolo di capocannoniere del Viareggio 2013, lo si ricorda per aver segnato il rigore decisivo che ha permesso al Palermo di conquistare la finale di Coppa Italia. Sembrava potesse essere il suo trampolino di lancio, ma alla fine è tornato a giocare in Paraguay...
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GettySIMONE ANDREA GANZ
Figlio d'arte, nel 2013 trascina il Milan alla finale della Viareggio Cup con cinque reti e nello stesso anno domina la classifica marcatori con la Primavera segnando 20 reti. Prestato al Como, segna oltre 30 reti in due stagioni tra Serie C e Serie B, ma poi inizia il suo declino. Acquistato dalla Juve, nelle successive stagioni finirà per perdersi.
GettyEMMANUEL LEDESMA
Trascinatore del Genoa Primavera nel Torneo di Viareggio 2008, dove mise a segno 5 reti, l'argentino ha prima girovagato per l'Italia (Salernitana, Novara, Crotone) per poi finire in Inghilterra al Brentford. L'ultima esperienza al Cincinnati, negli States, prima di far perdere le sue tracce.
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GettyALBERTO CERRI
Capocannoniere e Golden Boy nel 2014, è stato acquistato dalla Juventus ma non è mai riuscito a far valere sino in fondo le sue grandi doti fisiche in Serie A.
GettyACCURSIO BENTIVEGNA
Paragonato impropriamente a Dybala dopo una grande Viareggio disputato nel 2015, ha deluso le aspettative al Palermo senza riuscire ad imporsi come ci sarebbe aspettato.
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GettyANTONIO LA GUMINA
Devastante al Viareggio 2016 con 9 goal segnati e il premio di Golden Boy. Poi poche luci in Serie A tra Palermo, Empoli e Sampdoria. Il salto di qualità non è mai arrivato.
FC InterKARLO BUTIC
Capocannoniere del Viareggio 2017 con l'Inter, ha lasciato i nerazzurri per accasarsi al Torino, ma non ha mai esordito con la maglia granata prima di essere ceduto a titolo definitivo.
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Getty ImagesSANDRO KULENOVIC
Dopo un Viareggio da bomber nel 2018, la Juventus ha deciso di non riscattare il suo cartellino dal Legia Varsavia. Da lì in poi non ci sono stati picchi di rendimento per l'attaccante croato, che ha fatto dunque ritorno in patria.
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