Da Vlahovic a Douglas Luiz, da Nico Gonzalez a Weah: la Juventus ha una squadra intera in bilico

Il mirino è puntato principalmente su Dusan Vlahovic, l'uomo da quasi un centinaio di milioni che nei tre anni e mezzo torinesi non è mai davvero riuscito a prendersi la Juventus. E che ora, con un anno d'anticipo sulla scadenza del contratto, sembra destinato a cambiare finalmente aria.

Questa è la volontà della Juve, che però deve scontrarsi con la mancanza di offerte concrete a fronte del super ingaggio (12 milioni netti) del serbo e di un rendimento non parallelo. Si parla di Milan, è comparso anche il nome dell'Inter, ma la realtà è ben più complicata.

Sarà risoluzione consensuale con buonuscita, alla fine? Lo scenario non va scartato, anzi. E in ogni caso la sensazione è che si andrà avanti per un altro po', magari fino ad agosto inoltrato, a meno che i soliti sauditi non facciano irruzione rompendo gli indugi: fin qui non è avvenuto.

La testimonianza di come il mercato di un anno fa sia stato poco produttivo, se non fallimentare, è che i tre fiori all'occhiello dell'estate 2024 sono tutti sotto esame. E di conseguenza, chi più chi meno, con buone possibilità di lasciare la Juventus per andare a giocare altrove.

Non è un mistero che la Premier League apprezzi particolarmente Douglas Luiz, che in Inghilterra si è ben comportato guadagnandosi proprio la chiamata della Juve. Il brasiliano è oggetto del desiderio dell'Everton, club di seconda fascia: un passo indietro non indifferente per colui che sarebbe dovuto diventare il perno del reparto centrale di Thiago Motta.

Discorso simile per Nico Gonzalez. Anche l'argentino è stato trattato - giustamente - come colpo di mercato un anno fa, anche lui ha deluso. Anche se in misura minore rispetto a Douglas Luiz. Gli infortuni sono alle spalle, ma il futuro continua a essere incerto. La Juve lo ha messo sul mercato, l'Al Ahli c'è, Inter e Atalanta osservano.

A meno di ribaltoni rimarrà invece Teun Koopmeiners, pagato una sessantina di milioni all'Atalanta e a rischio svalutazione pesante in caso di addio. Meglio provare a ricostruirlo a Torino, a meno di offerte non rifiutabili. In ogni caso, per l'olandese sarà la stagione della verità: o la va o la spacca.

Mentre ha chiuso per Francisco Conceiçao, mentre ha tutta l'intenzione di inserire in rosa con un anno di ritardo anche Jadon Sancho, la Juventus prepara la rivoluzione sugli esterni. Sia in entrata che in uscita.

Il riferimento va ai profili che più e più volte sono stati gracchiati da radiomercato nelle ultime settimane: Timothy Weah in primis, mollato dal Nottingham Forest e ora in trattative col Marsiglia, ma anche Samuel Mbangula e Alberto Costa.

Anche gli ultimi due, così come il figlio d'arte, appaiono destinati ad andare a giocare altrove. Il primo in Bundesliga al Werder Brema, il secondo in Portogallo con lo Sporting. Alberto Costa, rinforzo emergenziale di gennaio, lascerà la Juventus dopo appena sei mesi: un'altra conferma di troppe sessioni di mercato difficoltose.

Mattia Perin, come noto da settimane, viaggia verso l'addio. L'ex genoano ha intenzione di andare a giocare altrove, di rimettersi in gioco come primo portiere, e costringerà la Juventus a trovare un nuovo vice Di Gregorio: in lizza l'ex Audero, ma non solo.

È notizia delle scorse ore l'interesse del Newcastle per Nicolò Savona, reduce da una stagione non semplicissima nonostante un avvio promettente. E in difesa occhio anche alla situazione di Lloyd Kelly, che è stato riscattato proprio dai Magpies: in caso di offerta adeguata anche la posizione dell'inglese, poco entusiasmante nella seconda parte della scorsa annata, potrebbe essere a rischio.

Chiusura con Arek Milik, il cui rinnovo a fine aprile ha permesso alla Juventus di spalmarne l'ingaggio su due stagioni anziché una. Il polacco potrebbe partire in prestito per acquisire maggiore minutaggio dopo una stagione in cui non è sceso in campo neppure per un minuto.

Sono tanti anche coloro che hanno chiuso un'esperienza in prestito rientrando di conseguenza a Torino: da Arthur a Fabio Miretti, da Filip Kostic a Tiago Djaló, passando per Facundo Gonzalez. Tra questi, ad avere le maggiori chances di rimanere a Torino è Kostic. Ma attenzione anche alla possibile permanenza di Miretti.

Chi rimarrà a Torino, a meno che non si presentino opportunità impreviste, è Daniele Rugani: è tornato dall'Ajax per il Mondiale per Club, si è riconquistato la Nazionale, ha tutta l'intenzione di tenersi stretta la casacca bianconera. Un'alternativa a Bremer, pronto a tornare dopo il grave infortunio dello scorso ottobre.