Da Svilar a Leao e Lukaku: la Top 11 della 32ª giornata di Serie A

Nessun dubbio tra i pali. Il portiere giallorosso, già protagonista contro la Juventus, è stato decisivo per la Roma anche nel derby salvando almeno un paio di volte la sua squadra soprattutto nel primo tempo. Splendida in particolare la parata sul colpo di testa di Romagnoli.

Gli bastano pochi minuti per scappare sulla fascia destra e mettere in mezzo un pallone d'oro che Retegui trasforma nel goal del vantaggio contro il Bologna. Miranda lo soffre per tutta la partita. Buone notizie per Gasperini, ma anche per Spalletti.

Nella sua area è una sicurezza per i compagni, in quella avversaria è un pericolo costante. Contro il Cagliari svetta su Mina firmando il goal del definitivo 3-1 e poco dopo sfiora addirittura il bis. Inzaghi ha trovato un attaccante in più?

Nel primo tempo solo un grande intervento di Svilar gli nega la gioia del goal nel derby. In avvio di ripresa però il portiere della Roma non può nulla. E lì dietro annulla sia Dovbyk che Shomurodov.

La difesa a tre gli garantisce maggiore copertura e il francese torna quello dei tempi belli. Sempre propositivo sulla sinistra, scaglia una sassata sotto la traversa che vale lo 0-3 rossonero e di fatto chiude la contesa nell'anticipo di Udine.

Una delle tante scommesse vinte in carriera da Antonio Conte. Lo scozzese contro l'Empoli è semplicemente dominante: due goal, tra cui quello che stappa la partita, un palo e tanta sostanza in mezzo al campo.

L'olandese è ormai un habitue della nostra Top 11 in questa stagione e non potrebbe essere diversamente. Anche a Udine la solita prova di grande qualità e intelligenza tattica, condita dal facile tap-in sullo splendido scavetto di Leao che vale lo 0-4.

Ha il compito, non facile, di non fare rimpiangere Dybala in questo finale di stagione. L'argentino non brilla particolarmente nel primo tempo ma poi illumina un derby povero tecnicamente col suo arcobaleno mancino che bacia la traversa. Classe purissima.

Non indossa la maglia numero 10 della Juventus per caso. Il turco nel primo tempo fa impazzire la difesa del Lecce e segna un goal di rara bellezza al termine di una splendida azione corale. Cala leggermente alla distanza come tutta la squadra, ma con Tudor è tornato centrale. E decisivo.

Nel bene o nel male è sempre il portoghese l'uomo immagine del Milan. Sblocca la trasferta di Udine con un tiro spettacolare dal limite dell'area che Okoye può solo ammirare. Poi mette lo zampino nel goal di Theo Hernandez e serve l'assist a Reijnders.

Quella sfoderata contro l'Empoli è stata forse la sua miglior prestazione stagionale: un goal, due assist e tantissimo lavoro sporco al servizio della squadra. Raggiunge quota 12 goal e 10 assist. Molto più di un semplice numero 9, insomma.