Da Milinkovic-Savic a Yildiz e Kean: la Top 11 della 9ª giornata di Serie A

Nel ritorno alla vittoria del Torino c'è anche la sua firma. Contro il Como effettua diversi interventi decisivi. Un paio addirittura spettacolari, come quello su un tiro del solito Nico Paz destinato sotto l'incrocio. Ma ormai non è più una sorpresa.

Quanto sono lontani i tempi in cui era nel mirino della critica per le sue disattenzioni difensive. Il terzino brasiliano della Fiorentina ha un posto nella nostra Top 11 per la seconda settimana consecutiva. Anche contro la Roma abbina alla grande quantità e qualità.

A rappresentare il Napoli sempre più capolista solitario c'è il suo capitano. Contro il Lecce prima gli annullano un goal, poi ne fa un altro e regala altri tre punti pesantissimi alla squadra di Antonio Conte. Semplicemente leader.

Superati definitivamente i problemi fisici delle ultime settimane, contro il Verona offre un'altra prova di solidità e carattere. Il punto fermo della difesa di Gasperini oggi è lui.

Il treno biancoceleste non si ferma mai. Contro il Genoa arriva il sesto assist del terzino in sette presenze di campionato. Ara la fascia sinistra per tutta la gara e sfiora pure il primo goal.

Rigore procurato, assist e goal con slalom incorporato. Si vede che ci tiene a mettersi in luce contro la Roma per farsi rimpiangere dalle parti di Trigoria. Missione compiuta.

Debutta da titolare in campionato con la maglia dell'Inter in un ruolo non suo. Non è Calhanoglu e probabilmente non lo sarà mai, ma dal dischetto è infallibile proprio come il turco. Trasformare due rigori con quella freddezza contro la Juventus non è da tutti. Glaciale.

L'Atalanta asfalta il Verona, uno dei grandi protagonisti è ancora una volta l'attaccante nigeriano: due assist, due goal e una serie infinita di giocate. I difensori avversari non lo prendono. Mai.

Dopo un inizio di stagione col freno a mano tirato il belga si è sbloccato, contro il Verona arriva un altro goal di rara bellezza. Le fortune dell'Atalanta anche quest'anno passeranno dai suoi piedi.

Giocatorino? No, giocatorone. Il turco parte dalla panchina contro l'Inter, ma gli basta una mezz'oretta per prendersi 'San Siro' dove segna i primi due goal del suo campionato e salvare la Juventus. Numero 10.

In dubbio fino all'ultimo per qualche problema fisico, contro la Roma gioca. Eccome se gioca. Mette a ferro e fuoco la (malandata) difesa giallorossa con una doppietta e strappa un altro sorriso a Spalletti. Non c'è solo Retegui.