Da Meret a Dybala e Thuram: la Top 11 della 17ª giornata di Serie A

Se il Napoli torna da Genova con tre punti pesantissimi gran parte del merito va al portiere friulano, spesso fin troppo criticato ma già più volte decisivo in questa stagione. Almeno tre gli interventi di Meret che hanno salvato il risultato.

Il suo goal quasi allo scadere permette alla Lazio di tornare da Lecce con tre punti dopo la pesantissima sconfitta casalinga subita la scorsa settimana contro l'Inter. Entra nel finale e la risolve: semplicemente decisivo.

La domanda che ci facciamo tutti è: ma perché non giocava mai? Ranieri gli ha finalmente dato fiducia ed il tedesco, ora che ha ritrovato la condizione, è già diventato un leader della Roma. Anzi, un monumento. Molto più di un difensore.

Semplicemente l'eroe che non ti aspetti all'anti-vigilia di Natale. Prima sblocca il risultato contro il Como con uno stacco imperioso nell'aria avversaria, poi salva un goal praticamente fatto quasi sulla linea di porta nerazzurra. Match-winner.

Alla Roma è tornato il pendolino. Certo, non sarà Cafu, ma Saelemaerks sulla fascia destra macina chilometri assicurando quantità e la giusta dose di qualità. Contro il Parma arrivano un bel goal e un rigore procurato. Forse al Milan qualcuno lo rimpiange.

Uno dei giocatori maggiormente trasformati dalla cura Conte. Sblocca subito il risultato contro il Genoa con la solita fisicità devastante. Poi tanta quantità in mezzo al campo. Il suo record di goal è già eguagliato. Ma siamo solo a metà stagione.

Leao? Morata? Pulisic? No, oggi è soprattutto il Milan di Reijnders. L'olandese è decisivo anche a Verona dove realizza il suo ottavo goal stagionale, diventando il capocannoniere della squadra proprio insieme all'americano.

L'argentino torna titolare dopo tre mesi e si capisce subito quanto sia mancato a questa Juventus. Sulla trequarti assicura qualità, quando si inserisce in area è sempre pericoloso. Sua la zampata che regala tre punti d'oro ai bianconeri. Regge un'oretta, ma crescerà.

C'è un fenomeno a Bergamo. La prestazione sfoderata contro l'Empoli rasenta la perfezione. Prima un inserimento di testa da rapace d'area di rigore, poi una serpentina ubriacante con tiro incrociato quasi allo scadere. E sono già dieci goal e nove assist in stagione. Dominante.

Meglio cederlo o tenerlo? Mentre alla Roma si interrogano da mesi, lui si prende la scena contro il Parma. L'argentino, che aveva segnato solo due goal nelle prime tredici presenze in campionato, realizza una doppietta e serve un assist in novanta minuti. La classe, d'altronde, non è mai stata in discussione.

Il campionato ha un nuovo capocannoniere, seppure alla pari con Retegui. Il francese gioca una partita di sacrificio contro il Como, ma nel recupero decide finalmente di mettersi in proprio. Il risultato è l'ennesima prodezza stagionale. Devastante.