Da Dumfries a Yildiz: la Top 11 della 37ª giornata di Serie A

Il migliore di una Lazio che flirta col blitz milanese fino agli ultimi minuti. Rientra al suo posto dopo l'infortunio ed è subito decisivo con riflessi da paura che permettono alla squadra di Tudor di uscire dal campo con un punto.

Mette le cose a posto con il terzo tempo che regala un'atmosfera ancor più frizzante alla premiazione finale dell'Inter campione d'Italia.

Su di lui si infrangono gli attacchi confusionari di un Sassuolo mestamente retrocesso in Serie B dopo oltre un decennio: uno degli uomini simbolo della squadra di Ranieri.

Il 'Dall'Ara' gli riserva una standing ovation da brividi al momento del cambio, dopo una doppietta semplicemente da sogno al cospetto di una Juventus che potrebbe anche rappresentare il suo prossimo futuro. Non è un caso che il Bologna si sgretoli difensivamente in seguito alla sua sostituzione.

Si inventa una rete da cineteca che fa scorrere i titoli di coda in netto anticipo su Torino-Milan. Tre punti preziosi per i granata, ancora in corsa per un posto in Europa.

Spegne le velleità di rimonta della Salernitana con la rete al tramonto del primo tempo che sa di sentenza. Sfiora la doppietta prima della sostituzione con un bel tiro dalla distanza: solo il palo gli nega il goal.

Partecipa alla festa granata con la rete del momentaneo 2-0, mettendosi alle spalle l'infortunio che lo ha sottratto a Juric tra marzo e aprile.

La cura Tudor lo ha completamente rigenerato, facendolo tornare ai livelli pre-Lazio: sua la stoccata che trova impreparato Sommer e per poco non consente ai biancocelesti di festeggiare lo scacco matto all'Inter campione d'Italia.

Montero lo getta nella mischia quando la situazione è disperata e quasi irrecuperabile, venendo ripagato con una prova 'elettrica' e impreziosita dal goal del definitivo 3-3 che suggella la clamorosa rimonta juventina.

Raccoglie gli ultimi residui di dignità del Napoli e si inventa la spettacolare punizione del 2-2 che evita la sconfitta sul campo della Fiorentina, a 90' dal termine di una stagione maledetta.

Terzo tempo vincente che supera Martinez e regola il Genoa nel finale, nonostante l'inferiorità numerica: la stagione di Lukaku è però finita qui, alla luce della squalifica che gli impedirà di presenziare a Empoli all'ultima giornata.

TOP 11 (4-3-2-1): Provedel; Dumfries, Dossena, Calafiori, Rodriguez; Folorunsho, Ilic, Kamada; Yildiz, Kvaratskhelia; Lukaku.