Da Comuzzo a Lukaku: la Top 11 della 38ª giornata di Serie A

Sulla salvezza del Lecce c'è la sua firma, o meglio ci sono i suoi guantoni: se la Lazio resta a secco e deve dire addio all'Europa, il merito è quasi esclusivamente delle parate che, per un tifoso dichiarato della Roma, valgono il triplo.

Nella strenua resistenza del Lecce all'Olimpico è uno dei migliori assieme a Falcone: serata di grazia che cancella definitivamente la negatività dell'infortunio che lo ha tenuto ai box tra dicembre e febbraio.

In un'annata disastrosa è uno dei pochi a salvarsi: il goal con cui sblocca Milan-Monza è il premio per non aver mai fatto mancare abnegazione e sacrificio alla causa rossonera.

La gemma di tacco che manda avanti la Fiorentina a Udine lo ripaga dopo le difficoltà vissute da gennaio in poi, ovvero dagli accostamenti al Napoli che devono averne un po' frenato l'ascesa: ripartenza.

Schiaccia di testa il pallone del definitivo 0-2 a Torino che, purtroppo per la Roma, non basta per la miracolosa qualificazione in Champions League: sette goal stagionali e un futuro ancora da scrivere per il belga.

L'uomo dello Scudetto del Napoli, l'MVP del campionato: non poteva mancare all'appello nella partita decisiva, sbloccata con l'acrobazia che fa cascare il castello di carte del Cagliari e propizia la festa finale.

Esordio da titolare e doppietta: pomeriggio di grazia per il 2006 Venturino, che rovina il sabato del Bologna e quasi non crede ai suoi occhi dopo ogni goal.

Certifica la retrocessione dell'Empoli con l'incornata da attaccante che vale un successo pesantissimo per il Verona, ufficialmente salvo alla fine di una stagione vissuta sulle montagne russe.

Tre goal nelle ultime due partite che valgono un bel biglietto da visita per la prossima stagione: che, nei piani del figlio d'arte, dovrà essere quella della definitiva consacrazione ad alti livelli.

Mette i sigilli sulla salvezza del Parma con la doppietta che guasta la serata dell'Atalanta: Ondrejka uomo in più dei ducali, la classica gallina dalle uova d'oro da gennaio in poi.

In una serata che sembra stregata, il belga si erge a condottiero col 2-0 che, di fatto, fa scattare la festa del Napoli in un 'Maradona' vestito completamente d'azzurro.

TOP 11 (3-4-2-1): Falcone; Gaspar, Gabbia, Comuzzo; Saelemaekers, McTominay, Venturino, Bradaric; Maldini, Ondrejka; Lukaku.