Da Carnesecchi a Dumfries e Gabrielloni: la Top 11 della 16ª giornata di Serie A

Se l'Atalanta esce con i tre punti dalla trasferta di Cagliari e mantiene la vetta della classifica grandi meriti vanno al portiere di Gasperini, che sta vivendo la stagione della definitiva consacrazione. Anche in Sardegna una serie di interventi decisivi, soprattutto nel primo tempo.

Ha qualche colpa sul goal del momentaneo 1-0 di Gatti, ma si riscatta ampiamente e mette lo zampino anche nell'area bianconera spaventando la Juventus.

Prestazione ben al di sopra della sufficienza contro il Milan, dalle sue parti non si passa. E non è neppure la prima volta in questa stagione.

Ha il merito di sbloccare, anche mentalmente, il Verona che trova tre punti importantissimi sul campo del Parma.

Prima salta in testa a Gigot e si conquista il rigore, poi serve a Dimarco l'assist dello 0-2 ed infine si mette in proprio segnando sempre di testa su assist di Barella. Il tutto annullando Nuno Tavares. La migliore partita da quando è all'Inter.

Il ragazzo ha qualità, non ci sono dubbi. In mezzo al campo dirige il traffico e ci mette sempre la gamba. E pazienza se la sua doppietta (pregevole il secondo goal) non basta al Parma per fare punti col Verona.

Ennesima prestazione straripante all'Olimpico, dove domina incontrastato in tutte le zone del campo. La rete dello 0-3 è una perla di rara bellezza di cui si stupisce quasi anche lui. Ma che c'è da stupirsi? Il solito Barella.

Dove eravamo rimasti? Anche nel suo caso non siamo più di fronte ad una sorpresa. All'Olimpico arrivano ancora una volta assist e goal di pregevolissima fattura. Il solito treno sulla sinistra.

Le fortune del Como di Fabregas girano intorno a questo gioiellino, contro la Roma è in serata. Sempre pericoloso, da fermo o in movimento, dai suoi piedi parte l'azione del vantaggio. Poi chiude i conti in contropiede.

Gli bastano dieci minuti contro la Roma nell'ordine per: segnare il suo primo goal in Serie A, servire l'assist per il 2-0 di Nico Paz ed entrare per la prima volta nella nostra Top 11. Mica male.

Kvaratskhelia chi? L'infortunio del georgiano gli consegna finalmente una maglia da titolare a Udine. Lui la sfrutta al meglio con accelerazioni devastanti che spaccano la partita. E qualcuno già si chiede perché dovrebbe tornare in panchina.