Da Berardi a Kvaratskhelia: la Top 11 della 6ª giornata di Serie A

Il clean sheet in casa del Monza porta la sua firma indelebile: sempre sul pezzo, salva il risultato su Colombo nel primo tempo e su Mota nella ripresa.

In grande spolvero contro il Torino, torna a macinare chilometri sulla corsia di destra. Nella ripresa cresce in maniera esponenziale e, in combinazione con Felipe Anderson, confeziona l'assist per Vecino.

Giganteggia al centro del reparto del Genoa nella notte magica del poker alla Roma. Per non farsi mancare nulla, si scopre anche assistman con la sponda vincente in occasione del goal di Thorsby.

Di professione difensore, a Cagliari si improvvisa rapace d'area e completa la rimonta del Milan sul campo del Cagliari. Decisivo.

Prova di grande spessore sia da esterno puro che quando si accentra in fase di costruzione. Solo una grande parata di Radunovic gli nega il goal.

Festeggia il primo goal ufficiale con la maglia del Milan sfoderando un destro imparabile che si insacca all'angolino. Ciliegina che impreziosisce l'ennesima grande prestazione di questo inizio stagione.

Autentico faro del centrocampo del Napoli nel poker all'Udinese. Si presenta dal dischetto sbloccando il risultato e da quel momento è tutto in discesa. Personalità da vendere.

Dopo lo show contro la Juventus, illumina San Siro con un'altra gara che dà lustro a tutta la sua indiscutibile classe. Prima propizia il pari di Bajrami, poi si mette in proprio e con un sinistro magico manda al tappeto la capolista.

Leader tecnico di un Genoa che vuole continuare a stupire. Qualità di primissimo livello e capacità, ormai nota, di sapere trovare la porta con una certa frequenza. Uomo copertina.

E' tornato. Dopo 192 giornitornaa segnare con la maglia del Napoli ma nella sua prova contro l'Udinese si sono rivisti i tratti di quel giocatore che ha fatto letteralmente la differenza in chiave Scudetto napoletano. Oltre al goal, colpisce due pali e si procura un rigore. Sbloccato.

Contro la Roma è arrivato il suo terzo goal in campionato, quinto complessivo da quando veste la maglia del Genoa. Dopo la Lazio, colpisce anche l'altra squadra della Capitale crescendo di partita in partita. Fattore.

(4-2-3-1): Skorupski; Lazzari, Tomori, Dragusin, Theo Hernandez; Loftus-Cheek, Zielinski; Berardi, Gudmundsson, Kvaratskhelia; Retegui.