Da Augello a Leao: la Top 11 della 31ª giornata di Serie A

Il riflesso sul mancino di Nico Gonzalez (diretto all'incrocio dei pali) vale il prezzo del biglietto e anche qualcosa di più: parata da fenomeno che consolida il piazzamento Champions della Juventus.

Ok la sconfitta, ma è uno dei migliori del Torino a Empoli: prestazione impreziosita dall'assist per il momentaneo 1-1 di Zapata.

Si traveste da uomo derby col colpo di testa che spedisce la Lazio all'inferno: una giornata indimenticabile, da raccontare ai nipotini.

Da lui solo goal decisivi: a stagione è in quota quattro, tutti determinanti. Attaccante aggiunto nel momento del bisogno.

Decide di sbloccarsi a livello realizzativo in uno dei match più importanti: il sinistro che supera Carnesecchi dà avvio alla rimonta sull'Atalanta, completata da Viola nel finale.

Guida la riscossa del Napoli a Monza con l'assist per lo spettacolare 1-1 di Osimhen: partita di qualità e sostanza, quasi ai livelli di un anno fa.

Una rete voluta a tutti i costi, simile a quella che permise all'Inter di battere il Verona a gennaio: Frattesi ancora una volta decisivo dalla panchina, un lusso assoluto per Inzaghi.

Quello che ribalta il Monza è forse il goal dell'anno, di sicuro uno dei più spettacolari: mancino al volo sotto al 'sette', parole e musica di Matteo Politano.

Prestazione completa nel 2-2 subìto in rimonta dal suo Sassuolo a Salerno: prima conduce la ripartenza e fornisce l'assist per Laurienté, poi firma il raddoppio a porta vuota sfruttando la pessima costruzione dal basso degli avversari.

È il vero uomo in più del Milan nel rush finale della stagione: condizione psicofisica eccezionale, la migliore notizia per Pioli.

Svetta in cielo laddove osano solo le aquile e rimette a posto un match a rischio detonazione totale: lampi di Osimhen scudettato in quel di Monza.

TOP 11 (4-2-3-1): Szczesny; Vojvoda, Mancini, Gatti, Augello; Anguissa, Frattesi; Politano, Bajrami, Leao; Osimhen.