Da Arthur a Beltran, è rivoluzione Fiorentina: quante soluzioni per Italiano

Confermato Pietro Terracciano tra i pali della viola, il club ha ufficializzato l'arrivo di Oliver Christensen dall'Hertha Berlino. Il danese partirà con i gradi di vice, ma è plausibile attendersi che possa trovare spazio sia in Conference League che in Coppa Italia.

Esperienza e gioventù. Un mix essenziale se si vuole puntare ad una stagione di alto livello. La Fiorentina ha puntellato il reparto difensivo ingaggiando il centrale colombiano Yerri Mina e l'esterno Fabiano Parisi dall'Empoli.

Il classe 1994 è destinato ad una maglia da titolare all'interno della difesa viola, mentre Parisi proverà ad insidiare Biraghi sulla corsia mancina.

Il calcio di proposta di Vincenzo Italiano non può prescindere da un centrocampista abile in fase di costruzione del gioco e, in tal senso, l'ingaggio di Arthur dalla Juventus può rappresentare una svolta importante.

Il brasiliano - in cerca di riscatto - sarà il 'play' della formazione gigliata e toccherà a lui infondere una dose importante di qualità e fluidità alla manovra di gioco della Fiorentina.

Nelle retrovie, quantomeno inizialmente, occhio anche a Gino Infantino, talento argentino prelevato dal Rosario, ma con tutti i requisiti per poter emergere.

I cambiamenti più corposi, invece, si registrano nel reparto d'attacco. Partiti sia Cabral (destinazione Benfica) che Saponara (al Verona) e con uno Jovic tutt'altro che intoccabile, la viola si è assicurata M'Bala Nzola, dallo Spezia, che ritroverà proprio italiano in panchina, e nelle prossime ore chiuderà anche per Lucas Beltran dal River Plate. Il tutto senza dimenticare anche l'opzione Abdelhamid Sabiri, acquistato lo scorso anno dalla Sampdoria ma parcheggiato in Liguria fino alla fine della stagione. Da quest'anno ci sarà anche lui tra le varie soluzioni a disposizione di Italiano.

(4-2-3-1): Terracciano; Dodô, Milenkovic, MINA, Biraghi; ARTHUR, Amrabat; Ikoné, Bonaventura, Gonzalez; NZOLA.