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Cuadrado Samardzic ZanioloGetty Images

Cuadrado, Samardzic e Zaniolo non ingranano: all'Atalanta mancano i goal dalla panchina

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L'Atalanta ha infilato il secondo 0-0 consecutivo (in casa) in questa edizione della Champions League. Dopo il pari a reti inviolate contro l'Arsenal, ad un mese di distanza è arrivato anche quello contro il Celtic.

Due partite piene zeppe di rimpianti, perché in entrambe le uscite davanti al pubblico del Gewiss Stadium, le occasioni più importanti le ha sempre avute la formazione nerazzurra, incapace però di trovare la combinazione vincente.

Gasperini, dal canto suo, le ha provare veramente tutte e nel secondo tempo ha inserito anche tutti i volti nuovi portati in dote dal mercato estivo: Juan Cuadrado, Lazar Samardzic e Nicolò Zaniolo. Ma anche questa volta, i nuovi hanno faticato ad incidere.

  • LE GERARCHIE DI GASPERINI

    In questo scorcio iniziale di stagione, le gerarchie di Gasperini sembrano piuttosto definite. Lookman e Retegui rappresentano i punti fermi dell'attacco, così come De Ketelaere, anche se partito dalla panchina con il Celtic, occupa le prime posizioni nelle opzioni del tecnico di Grugliasco.

    Chi parte leggermente defilato, quantomeno sulla carta, sono proprio i tre nuovi arrivi: Cuadrado, Samardzic e Zaniolo. Tre soluzioni offensive di alto livello, ma sin qui poco impattanti, specialmente quando inseriti a gara in corso per 'spaccare' le partite.

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  • UN SOLO GOAL DECISIVO DALLA PANCHINA

    Il dato emblematico, infatti, riguarda i goal realizzati dall'Atalanta. Dei 21 goal messi a referto tra Serie A e Champions League, solamente due sono arrivati da calciatori subentrati dalla panchina e solamente uno è stato decisivo ai fini del risultato.

    Stiamo parlando proprio del goal di Samardzic a Bologna. Il serbo, entrato in campo ad inizio ripresa con l'Atalanta sotto nel risultato ha griffato il definitivo 1-1.

    Con 385' a referto, l'ex Udinese è quello che ha giocato di più dei volti nuovi, ma da lui Gasperini si aspetta un importante salto di qualità.

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  • L'IMPATTO DI CUADRADO

    Impatto sin qui rivedibile anche da parte di Cuadrado. Il colombiano, arrivato a parametro zero, per garantire un'alternativa di qualità ed esperienza, si è visto sin qui veramente poco. Gasperini gli ha concesso solamente pochi spezzoni, nel corso dei quali l'ex Juventus e Inter ha faticato ad alzare i giri del motore.

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  • ZANIOLO IN RITARDO

    Quello più indietro di tutti, come a più riprese sottolineato dallo stesso Gasperini, rimane ancora Nicolò Zaniolo. Il classe 1999 ha collezionato sin qui appena 137 minuti tra campionato e Champions League.

    L'ex Roma non è mai rimasto in campo per più di mezz'ora e questo la dice lunga su come il suo percorso d'inserimento nei quadri nerazzurri stia procedendo a rilento.

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