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Cristiano Ronaldo at 40 GFXGOAL

Cristiano Ronaldo compie 40 anni: è lui il più grande atleta dell’intera storia del calcio

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Stanley Matthews una volta ha detto che “La forma fisica è sicurezza” e da questo punto di vista Cristiano Ronaldo è il più splendido degli esempi.

Il fuoriclasse portoghese, a 40 anni, continua a giocatore ad alti livelli e a rivendicare il titolo di miglior giocatore di sempre.

Potrebbe essere una questione di gusti, ma io credo di esserlo - ha spiegato a ‘La Sexta’ solo due giorni prima del suo quarantesimo compleanno - Faccio tutto, colpisco bene di testa, sono bravo nei calci piazzati, tiro di sinistro, sono veloce, forte ed ho elevazione”.

Ognuno, a seconda del proprio gusto, può preferire Messi, Pelé o Maradona, lo so e lo rispetto, ma dire che Cristiano non è completo è una bugia. Io sono il più completo. Non vedo nessuno meglio di me e lo dico con tutto il cuore”.

Secondo molti Messi, trionfando ai Mondiali del Qatar due anni fa, ha mandato in archivio il dibattito meritandosi il titolo di più grande, e forse Cristiano Ronaldo non è stato nemmeno il giocatore più completo a vestire la maglia del Real Madrid, visto che per tanti quello status spetta ad Alfredo Di Stefano.

Tuttavia ci sono un paio di cose che non si possono trascurare: il fuoriclasse portoghese si sta avvicinando a quota 1000 goal in carriera ed inoltre è il miglior atleta dell’intera storia del calcio.

  • Portugal's forward Ronaldo Cristiano (C)AFP

    L'OSSESSIONE DI ESSERE IL MIGLIORE

    A molti ha sempre dato fastidio la sicurezza nei propri mezzi di Cristiano Ronaldo. Alcuni l’hanno scambiata per arroganza e la cosa lo ha a volte fatto passare per un egoista ossessionato dai riconoscimenti individuali nell’ambito di uno sport di squadra.

    Tuttavia nessuno può fare a meno di rispettare ciò che ha fatto ed il modo in cui lo ha fatto. La sua scalata è stata frutto di disciplina, diligenza e dedizione e non c’è nessuno tra coloro che hanno giocato al suo fianco che non è rimasto stupito dalla sua professionalità.

    Fin da giovanissimo è stato trascinato da quella disperata voglia di essere il migliore. Ai tempi dello Sporting Lisbona, l’allora allenatore Fernando Santos una volta gli disse che non era bravo nel gioco aereo. Ebbene, il giorno dopo lo stesso Santos vide Ronaldo sul campo di allenamento “esercitarsi sui colpi di testa più e più volte”.

    Una volta approdato al Manchester United, Ronaldo ha poi capito che doveva migliorare a tutto tondo, non solo sotto il profilo tecnico, ma anche dal punto di vista della forza e della preparazione fisica.

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  • Manchester United's Portuguese midfieldeAFP

    “IL MIGLIOR PROFESSIONISTA CON IL QUALE ABBIA GIOCATO”

    Quando Cristiano Ronaldo è arrivato al Manchester United, l’esempio per eccellenza da seguire in fatto di forma fisica era Ryan Giggs. Ebbene, quando qualche anno più tardi si è trasferito al Real Madrid, per tutti era diventato lui il vero punto di riferimento da cercare di imitate.

    Lo stesso Giggs rimase sbalordito dalla professionalità di Ronaldo: “All’inizio della sua carriera era difficile immaginare che sarebbe arrivato a segnare così tanto - ha spiegato l’ex stella gallese alla ‘PA Agency’ - Era un talento, un giocatore brillante che entusiasmava, ma era sempre in palestra ed aveva chiaro in mente dove voleva arrivare”.

    “Studiava il gioco ed era sempre alla ricerca di quel qualcosa in più. Si prendeva cura di sé, mangiava bene, riposava bene, viveva per il calcio ed è stato il miglior professionista con il quale io abbia mai giocato”.

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  • FBL-EUR-C1-REALMADRID-TRAININGAFP

    LO STUPORE DI ANCELOTTI

    Carlo Ancelotti ha avuto modo di lavorare con Cristiano Ronaldo al Real Madrid e non ha mai nascosto un particolare: non c’era nulla che CR7 non facesse per assicurarsi di essere nelle migliori condizioni possibili in ogni singola partita.

    A volte tornavamo dopo una partita europea, magari alle tre del mattino, e Ronaldo era l’unico tra tutti i giocatori che non rientrava direttamente a casa - ha svelato al ‘Daily Mail’ - Lui andava al centro sportivo per un bagno di ghiaccio che avrebbe favorito il suo recupero”.

    Anche quando si trasferirà alla Juventus le sue abitudini non cambieranno.

  • FBL-ITA-SERIEA-SPEZIA-JUVENTUSAFP

    “TUTTI VORREBBERO UN CORPO COME IL SUO”

    Quando nel 2019 la Juventus decise di investire qualcosa come 100 milioni di euro pur di assicurarsi il suo cartellino, furono in molti a dirsi perplessi riguardo tale scelta.

    Karl-Heinz Rummenigge, allora CEO del Bayern Monaco a ‘TZ’ ebbe modo di dire “Noi del Bayern non spenderemmo mai così tanti soldi per un giocatore di trentatré anni. Il marketing ha sicuramente giocato un ruolo importante in questo trasferimento”.

    Ovviamente il desiderio del presidente della Juventus, Andrea Agnelli, era quello di trarre il massimo profitto dall’'effetto Ronaldo’, ma tutto si può dire tranne che il fuoriclasse lusitano non abbia performato in bianconero.

    Vero è che la Juventus non è riuscita a trionfare in Europa nonostante potesse contare su ‘Mr. Champions League’, ma non è stato certo a causa di CR7. Non solo infatti Ronaldo ha dato il massimo nel corso della sua avventura italiana, ma ha segnato qualcosa come 101 goal in 134 partite e spinto tutti coloro che giocavano al suo fianco a dare ancora di più.

    “Da quando è arrivato Cristiano Ronaldo, la percentuale di grasso corporeo di tutta la squadra è diminuita - rivelò Douglas Costa ad ‘Esporte Interativo’ nel novembre del 2019 - Ha un fisico fantastico e tutti siamo spinti dal fatto che vorremmo avere un corpo come il suo”.

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  • Udinese Calcio v Juventus - Serie AGetty Images Sport

    “E’ UNA MACCHINA”

    Nel corso degli ultimi anni, Cristiano Ronaldo è stato chiamato a confrontarsi con una nuova generazione di calciatori che avevano proprio in lui il grande punto di riferimento. Erling Haaland ha anche ammesso che è stato proprio il fuoriclasse portoghese la fonte d’ispirazione che lo ha portato a diventare un calciatore.

    “Ronaldo è un’ispirazione per noi tutti - ha spiegato al sito ufficiale della Bundesliga nel gennaio del 2021 - Basta guardarlo: è una macchina!”

    Non sorprende dunque il fatto che a 40 anni di Cristiano Ronaldo riesca ancora ad esprimersi a certi livelli. L’ex preparatore atletico del Real Madrid, Giovanni Mauri, che in passato ha avuto la possibilità di lavorare con Paolo Maldini, Alessandro Costacurta e Zlatan Ibrahimovic, a Tuttosport ha spiegato che “erano tutti atleti con grande flessibilità nonostante la loro forza. E Cristiano Ronaldo rientra in questa categoria”.

    Certo, va riconosciuto che campioni come Giggs, Maldini, Costacurta ed Ibrahimovic hanno concluso le rispettive carriere giocando in uno dei migliori campionati europei, mentre Ronaldo sta inevitabilmente traendo vantaggio dal giocare in un torneo di livello inferiore come la Saudi Pro League.

  • Al Raed v Al Nassr - Saudi Pro LeagueGetty Images Sport

    MOTIVATO COME SEMPRE

    Non si può sminuire il fatto che Cristiano Ronaldo stia continuando a segnare con grandissima costanza. Dopotutto, Neymar non ha siglato nemmeno un goal in Saudi Pro League nel corso dei 18 mesi vissuti all’Al-Hilal. Il campione brasiliano ha collezionato solo tre presenze nel campionato saudita, poiché fermato da un grave infortunio ed una lunga serie di problemi fisici, cosa che CR7 è riuscito ad evitare per la maggior parte della sua carriera grazie alla sua instancabile ricerca della perfezione.

    Neymar condivide con Cristiano Ronaldo la data del compleanno e poco altro. Il brasiliano non ha sfruttato pienamente le sue abilità naturali, cosa che invece il portoghese ha fatto alla perfezione.

    Naturalmente il livello delle sue prestazioni è calato negli ultimi anni, tanto che in molti in Portogallo si chiedono se non sia giusto porre fine alla sua straordinaria avventura in Nazionale. D’altronde Padre Tempo non risparmia nessuno e in tal senso Cristiano Ronaldo non può rappresentare un’eccezione.

    Nella sua testa, però, l’ultimo capitolo è ancora lontano dall’essere scritto. La sua fonte di sicurezza è davvero la forma fisica e chissà che non possa essere anche tra i protagonisti del Mondiale tra due anni. Quello che è certo è che tra tutti i calciatori del pianeta, nessuno avrebbe la possibilità di arrivarci in condizioni migliori a quarantadue anni.

    Cristiano Ronaldo sa bene cosa può dare ancora ed è estremamente fiducioso sul fatto di poter dimostrare di essere stato il più grande di tutti i tempi.

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