Cristante leader silenzioso della Roma di De Rossi: imprescindibile e decisivo

Cristante è un'autentica colonna all'interno dello scacchiere tattico di Daniele De Rossi. Dall'arrivo di DDR in panchina, l'ex centrocampista dell'Atalanta ha collezionato 18 presenze complessive, di cui 17 da titolare. Di gare ne ha saltate solamente due, contro Verona e Milan, ma solo perché era squalificato. A questo punto della stagione, comprendendo nel conteggio anche la gestione di José Mourinho, Cristante è il calciatore giallorosso più impiegato in gare ufficiali con 3913 minuti in campo. In altre parole, un imprescindibile.

All'interno dell'impianto di gioco di De Rossi, Cristante ha trovato la sua dimensione ideale. Schierato come interno, al fianco di Paredes, l'ex Milan e Atalanta ha dato una sensibile sterzata alla propria stagione, dopo un avvio reso un po' complicato anche dalla scelta di Mourinho di scalarlo in difesa per sopperire alla situazione di piena emergenza che ha contraddistinto il reparto difensivo della Roma nella prima parte di stagione. Tornato poi nella sua collocazione ideale, i decibel delle sue prestazioni si sono alzati in maniera vertiginosa. Un autentico valore aggiunto in questo finale di stagione dove la Roma si gioca la vittoria dell'Europa League e l'accesso alla prossima Champions League, ma allo stesso tempo una candidatura fortissima anche in chiave azzurra, perché tra meno di due mesi scatterà Euro2024 e rinunciare a questo Cristante sembra un esercizio davvero complicato.

• 45 presenze
• 43 da titolare
• 4 goal
• 5 assist
• 3913 minuti giocati (il più impiegato nella Roma)

L'apprezzamento di De Rossi nei confronti di Cristante è materia conosciuta già da parecchio tempo. I due hanno giocato insieme nella Roma nella stagione 2018/19, ovvero l'ultima da calciatore dell'attuale tecnico romanista. E proprio alla vigilia della sua ultima partita, De Rossi - intervenuto in conferenza stampa - si era espresso in questo modo sul suo compagno di squadra, diventato poi suo calciatore a distanza di soli cinque anni:

"C’è un Bryan Cristante che arriva da Bergamo, io ne voglio altri cento di giocatori così perché anche se non è nato a Roma… ci mette l’anima, da romanista. Non è solo una questione di essere nati nella Capitale".

Una stima decisamente datata. Ripagata a suon di grandi prestazioni da parte di uno dei leader di questo nuovo corso romanista.