Cosa rischia Luis Enrique dopo la rissa nella finale del Mondiale per Club: possibile una lunga squalifica

Al termine della finale, come detto, è scoppiato un parapiglia tra i giocatori di Chelsea e PSG in mezzo al campo.

Parapiglia in cui si è ritrovato anche Luis Enrique, che è stato beccato da telecamere e fotografi mentre spingeva via con una manata l'attaccante avversario Joao Pedro.

Il brasiliano è quindi crollato a terra tenendosi il viso mentre intorno a lui la tensione restava altissima.

Luis Enrique davanti ai microfoni ha poi cercato di spiegare quanto successo in campo al termine della finale.

"Alla fine della partita, è nata una situazione che poteva essere evitabile da parte di tutti. La mia intenzione, come sempre, era di separare i giocatori per evitare ulteriori problemi. Avremmo dovuto tutti impedire che la situazione degenerasse, ma c'era molta tensione, molta pressione. Ho visto Maresca spingere i giocatori e altri spingere lui…Quello che ho fatto è stato solamente per cercare di separare i giocatori. Sì, sono stato uno stupido: lui è lì davanti a me, mi provoca. Io lo tocco e lui si lancia a terra".

Ma cosa rischia Luis Enrique?

Secondo il regolamento un gesto violento viene punito con un'ammenda e una squalifica di tre giornate, da scontare nel torneo.

Luis Enrique quindi salterebbe le prime tre partite del Mondiale per Club 2029. Ma la squalifica potrebbe anche essere scontata immediatamente.

Nel caso in cui la FIFA estendesse la probabile squalifica a tutti i tornei, Luis Enrique potrebbe invece saltare le prime tre partite ufficiali della nuova stagione col PSG.

Intanto il PSG si schiera compatto a difesa del suo allenatore.

Il presidente Al-Khelaifi in particolare, già al termine della finale persa contro il Chelsea, ha sottolineato la correttezza di Luis Enrique.

"Abbiamo l'allenatore più disciplinato e rispettoso del mondo. È andato a separare le persone ed è stato provocato. Bisogna avere rispetto anche per gli allenatori delle altre squadre", ha dichiarato Al-Khelaifi.