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Bremer KoopmeinersGetty Images

Cosa ha detto il precampionato della Juventus: dal ritorno di Bremer al nuovo ruolo di Koopmeiners

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La Juventus ha ufficialmente chiuso il suo precampionato battendo 2-1 l'Atalanta a Bergamo nella sfida valevole per la 26esima edizione del Trofeo Bortolotti. Un successo di misura che dunque completa il quadro degli impegni estivi dei bianconeri che, nelle uscite precedenti, avevano pareggiato 2-2 con la Reggiana prima di superare 2-1 il Borussia Dortmund e 2-0 la Next Gen.

In attesa che le ultime due settimane di mercato completino la rosa bianconera, la squadra di Igor Tudor si presenta ai nastri di partenza della settimana che culminerà con il debutto in campionato: la Juve, infatti, esordirà domenica 24 agosto ospitando il Parma all'Allianz Stadium.

Di seguito ecco quali sono gli spunti e le risposte emerse dal precampionato a tinte bianconere.

  • CERTEZZE SUL MODULO

    Il precampionato della Juventus ha fornito risposte molto esaustive e chiare per quanto concerne il sistema di gioco che Igor Tudor impiegherà nel corso della stagione 2025/26. Al netto di qualche indiscrezione su un presunto passaggio a quattro in difesa, la Juve continuerà a lavorare sul modulo del 3-4-2-1.

    Nelle quattro amichevoli estive, infatti, l'allenatore bianconero ha sempre proposto lo stesso impianto di gioco, di fatto suo cavallo di battaglia, continuando a plasmare la formazione zebrata sulle note di un modulo che l'allenatore di Spalato sta proponendo con continuità da quando è approdato a Torino.

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  • BREMER UNICA CERTEZZA IN DIFESA

    Tra le notizie più liete dell'estate juventina c'è ovviamente il ritorno di Gleison Bremer, rimasto ai box per nove mesi a causa dell'infortunio al legamento crociato accusato lo scorso 2 ottobre durante Lipsia-Juventus. Il brasiliano, infatti, è tornato a completa disposizione di Tudor e ha accumulato i primi minuti di gioco dopo il lungo stop.

    Bremer ha vestito una maglia da titolare in tre delle quattro amichevoli giocate dalla Juve, saltando - per un'ottimale gestione dei carichi di lavoro - soltanto la sfida in famiglia con la Next Gen. Per il resto, 45' con Reggiana e Borussia Dortmund, e ben 80' a Bergamo contro l'Atalanta.

    Se Bremer rappresenta ad oggi la vera e propria certezza insindacabile del pacchetto, i suoi compagni di reparto sembrano invece destinati a ruotare: da Kalulu a Gatti, passando per Kelly e Rugani, la sensazione è che Tudor sia pronto a coinvolgere tutti gli effettivi. In attesa dell'altro prezioso recupero che risponde al nome di Cabal.

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  • NUOVO RUOLO PER KOOPMEINERS

    Se a centrocampo le certezze insindacabili sono ancora una volta Thuram e Locatelli, tra la Continassa e Herzoegenaurach, Tudor ha approfondito e studiato una nuova collocazione tattica per Teun Koopmeiners. Dopo una stagione decisamente da dimenticare, l'olandese è pronto a risalire la china e a riprendersi la Juve.

    Per farlo, l'ex Atalanta è stato testato in qualità di mediano, ossia non più in qualità di rifinitore alle spalle della punta, bensì agendo nei due in mezzo al campo. I primi segnali offerti sono stati complessivamente positivi, ma in casa Juve ci si aspetta che il classe 1998 sia definitivamente pronto per alzare l'asticella.

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  • CONCEICAO TREQUARTISTA

    La Juventus, nel corso dell'estate, ha avuto modo di riabbracciare Francisco Conceicao che, dopo la stagione in prestito, è stato acquisito a titolo definitivo dal club bianconero. Il portoghese, nella prossima annata sportiva, è destinato a ricoprire un ruolo centrale all'interno del progetto tattico di Tudor.

    Anche per lui, però, la collocazione è destinata a cambiare: se con Thiago Motta il classe 2002 si era affermato largo nel 4-2-3-1, con il 3-4-2-1 adottato da Tudor, Chico andrà ad agire sulla linea dei trequartisti al fianco di Kenan Yildiz. Tudor, infatti, vuole puntare sulla capacità del lusitano di creare imprevedibilità e superiorità numerica nello stretto. Una mossa pensata per provare a scardinare le difese avversarie, specialmente quelle arroccate, contro cui la Juve ha spesso sofferto nel passato recente.

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