Cosa ci ha detto fin qui il Mondiale per Club: Real Madrid in rodaggio, anche il PSG può perdere, le sudamericane fanno sul serio

In un certo senso, è sempre stato logico che le migliori squadre del mondo si affrontassero in una competizione organizzata. C'è una sorta di tradizione in tutto questo. La Coppa Intercontinentale, per dire, ha dato vita ad alcuni incontri indimenticabili ed è stata dominata dalle squadre sudamericane negli anni 80.

Quello spirito è sopravvissuto in parte ed è già evidente nel Mondiale di quest'anno. Le sudamericane sono ancora imbattute, con il Botafogo che ha appena battuto sorprendentemente il PSG campione d'Europa.

Il Flamengo ha sconfitto facilmente l'Esperance Tunisi, il Fluminense ha messo sotto il Borussia Dortmund sfiorando il colpaccio, il Boca Juniors è andato a tanto così dalla vittoria contro il Benfica. Ottimi segnali in vista del prosieguo della competizione.

Quali erano le aspettative ragionevoli per i club della MLS all'inizio di questa competizione? Alcuni si aspettavano di superare il girone. I Seattle Sounders, invece, erano semplicemente felici di esserci. Finora è arrivata solo una vittoria su quattro: l'ha ottenuta l'Inter Miami contro il Porto.

Ma le prestazioni sono state piuttosto incoraggianti. La squadra di Messi aveva già colpito due volte il palo nel finale contro l'Al Ahly, mentre i Seattle Sounders hanno giocato una buona partita contro il Botafogo e un assetto più offensivo dal fischio d'inizio avrebbe forse garantito loro almeno un punto.

Il LAFC ha offerto una buona prestazione contro il Chelsea e avrà sicuramente delle speranze in vista dello scontro con l'Esperance Tunisi, soprattutto se Bouanga si sveglierà. Tutte e tre le squadre dovranno evitare di perdere da qui in avanti per uscire anticipatamente.

Cosa si pretendeva? Un 3-4-2-1 perfettamente funzionante con una costruzione meticolosa, un pressing perfetto e una linea difensiva così alta da spaventare persino il Barcellona di Hansi Flick? Il Real Madrid di Xabi Alonso, ovviamente, avrà bisogno di tempo per trovare l'assetto giusto. Lo stesso Courtois ha ammesso che la squadra gioca ancora un po' come quella di Carlo Ancelotti. A quanto pare, le vecchie abitudini sono dure a morire.

Resta il fatto che i Blancos, privi di Mbappé, hanno giocato piuttosto male contro l'Al Hilal. L'esordio di Alexander-Arnold è stato difficile. Vinicius Junior ha dovuto ricevere cure alla schiena prima della partita e non sembrava in forma. Bellingham ha rimproverato un guardalinee senza motivo apparente.

Considerando tutto ciò, un 1-1 non è nemmeno la cosa peggiore che potesse capitare. Ma questo è il Madrid, e i risultati contano. Solo che è necessario un po' di fiducia nel processo.

Una cosa è certa: le squadre vogliono vincere. Non si tratta solo della rivalità tra Sudamerica ed Europa. Nessuno si tira indietro nei contrasti, o evita i duelli uno contro uno, o rifiuta di festeggiare un goal. Persino il Bayern Monaco ha dato il massimo contro una squadra semiprofessionistica come l'Auckland City.

C'era il timore che queste partite fossero semplicemente delle amichevoli precampionato giocate sotto un caldo torrido. Finora non è stato così. Volete una prova concreta? Beh, un tifoso giapponese ha viaggiato per 6.000 miglia per tifare contro l'UrawaReds, la sua squadra rivale.

Il pubblico ha provato un po' di compassione per l'Auckland City. È ovvio che i neozelandesi volessero partecipare a questo torneo. Sono una squadra semiprofessionistica a cui è stata offerta l'opportunità di una vita: giocare contro il Bayern. Nessuno avrebbe rifiutato un'occasione del genere. Ovviamente sono stati sconfitti, addirittura per 10-0.

La reazione è stata feroce in alcuni ambienti. I critici avrebbero cercato comunque di trovare qualcosa da ridire su un torneo a 32 squadre, ed è perfettamente lecito. Ma alcuni si sono davvero arrabbiati per la partecipazione dell'Auckland City, e a quanto pare non conta che la formazione oceanica abbia disputato 13 edizioni del Mondiale per Club nel corso degli anni.

L'esordio del PSG è stato magnifico. Dopo aver fatto a pezzi l'Inter nella finale di Champions League, la squadra di Luis Enrique ha fatto qualcosa di molto simile contro l'Atletico Madrid, imponendosi per 4-0.

Tutto questo è andato in fumo giovedì sera, in un Rose Bowl gremito, quando il PSG è stato sconfitto per 1-0 dal Botafogo. Nella sfida tra i vincitori dell'ultima edizione della Champions League e della Copa Libertadores, i sudamericani hanno brillato di più.

Il PSG ha dominato gran parte della partita, ma senza Dembélé, infortunato, non è riuscito a concretizzare le occasioni create. Il Fogão ha pressato per tutta la partita, mantenendo la calma in difesa e limitando gli spazi agli avversari. Anche i campioni d'Europa, insomma, sono battibili.

Il Mondiale per Club ha finalmente avuto il suo momento esplosivo. Il PSG sembra ancora favorito per la vittoria finale, che improvvisamente, però, non è più così scontata.

Dopo una giornata e passa di partite, tutto sembra particolarmente in bilico. Il PSG ha perso. Il Manchester City ha ottenuto il risultato sperato, ma senza impressionare. Il Dortmund ha pareggiato, così come l'Inter. Il Chelsea non ha esattamente entusiasmato.

Ma è proprio questo il punto. Questa competizione non avrebbe alcun senso se fosse immediatamente definita in termini assoluti. Ci devono essere tensione, pericolo, motivi per emozionarsi. Ebbene, eccoli qua. Sì, è solo la prima settimana, ma nessuno sa davvero cosa succederà. Meglio godersi il torneo.