Cosa cambia nella dirigenza della Juventus, il nuovo assetto: Comolli amministratore delegato, il ruolo di Chiellini e le voci sul presidente

Il dirigente francese, che ha assunto in estate l'incarico di direttore generale al posto di Cristiano Giuntoli, dovrebbe essere nominato anche amministratore delegato della Juventus.

Damien Comolli quindi succederà a Maurizio Scanavino, uomo di fiducia di Elkann che dovrebbe tornare ad occuparsi a tempo piano del Gruppo Editoriale GEDI.

Non è escluso però che Scanavino possa inizialmente restare alla Juventus per curare gli aspetti economici lasciando a Comolli l'area sport.

Dopo la recente promozione come Director of Football Strategy, adesso Giorgio Chiellini dovrebbe entrare nel CdA della Juventus.

L'ex capitano sta assumendo sempre più poteri all'interno del club bianconero e potrebbe ripercorrere le orme di Pavel Nedved, che era poi diventato vicepresidente.

La volontà di John Elkann, secondo quanto riporta 'Il Corriere dello Sport', sarebbe quella di riavvicinare a sé lo storico collaboratore Gianluca Ferrero.

L'attuale presidente bianconero dunque potrebbe lasciare il posto ad un altro profilo. I tifosi sognano il romantico ritorno di uno tra Alessandro Del Piero e Michel Platini.

Non è però da escludere che la scelta di Elkann come nuovo presidente della Juventus ricada su una figura più diplomatica e meno 'di campo'. 

Il CdA di venerdì 26 settembre servirà però soprattutto ad approvare il bilancio 2024/2025 della Juventus.

I conti restano in rosso, ma il disavanzo è notevolmente diminuito rispetto alla scorsa stagione quando il club bianconero chiuse con un passivo di 199 milioni di euro.

Nonostante l'esonero di Thiago Motta e la rottura con Giuntoli, stavolta le perdite secondo 'Calcio e Finanza' dovrebbero ammontare a circa 40-50 milioni di euro.