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Ranieri Dybala Roma GFXGOAL

Continuità e rinnovo con la Roma: Dybala-Ranieri, binomio vincente

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Una Joya ritrovata.

In realtà la Roma di gioie ne ha ritrovate più di una, ma quella più importante, per spessore, leadership e incisività sul campo si chiama Paulo Dybala.

Merito di Claudio Ranieri, sedutosi al capezzale di una Lupa moribonda e risollevata sfruttando la medicina migliore: la serenità.

Con l'allenatore di Testaccio i capitolini sono guariti, si sono rimessi in piedi e hanno iniziato a correre come nei tempi migliori, Dybala compreso: l'argentino, passato da un addio imminente al rinnovo, nel mezzo ha beneficiato della cura fornita dal tecnico per ridarsi continuità e tingere presente e - a meno ribaltoni - futuro prossimo di giallorosso.

  • DYBALA MOMENT

    Un Dybala così presente, in termini di partite giocate, non lo si vedeva da tanto. L'argentino sta vivendo una seconda parte della stagione all'insegna della continuità, coi guai fisici ormai cronici scacciati e un peso specifico fondamentale sull'economia del trend inaugurato dal Ranieri tris.

    Certo, l'argentino va comunque gestito e preservato onde evitare pericolose ricadute legate agli infortuni, ma seppur con un minutaggio ribassato la sua presenza nello scacchiere romanista rimane imprescindibile.

    I progressi azzerano una cessione estiva che pareva ormai certa, culminata nella permanenza all'ombra del Colosseo e una graduale crescita psico-fisica sancita e impreziosita dall'arrivo in panchina di Sir Claudio.

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  • DALL'ARABIA AL RINNOVO

    Per un fuoriclasse del suo calibro dovrebbe essere normalità, ma le dinamiche che hanno reso tempestoso il mare nel quale la Lupa ha dovuto barcamenarsi per rimanere a galla e tornare a riva avevano detto ben altro.

    Ad agosto la Joya era stata ad un passo dal trasferimento in Arabia, più precisamente all'Al Qadsiah, pronto a garantirgli ponti d'oro. Un colpo di scena che aveva inaugurato nel peggior modo possibile il tormentato 2024/2025 della Roma, utile a far respirare il bilancio del club ma che alla fine si è dissolto nelle parole d'amore pronunciate da Paulo una volta ufficializzata la permanenza in giallorosso, che ha fatto impazzire di gioia i tifosi.

    "Tutti guardano solo all'aspetto economico - aveva detto a 'Sky' dopo il 'no' ai sauditi - Io ho messo tante cose sul piatto come la famiglia, la moglie, la città e la voglia di ritornare in Nazionale. Ho 30 anni e mi sento bene fisicamente, voglio ancora dare il massimo. Poi è chiaro che quando uno vede quella cifra lì ci pensa però ci sono anche altre priorità".

    Poste le basi per continuare a camminare a braccetto, col passare dei mesi i cavilli inclusi negli accordi tra le parti hanno portato al rinnovo automatico dell'attaccante: merito del 50% di presenze stagionali da almeno 45 minuti collezionate, traguardo tagliato contro l'AZ Alkmaar in Europa League a fine gennaio.

    Prolungamento fino al 2026 e ingaggio alzato da 6 a 8 milioni, con clausola rescissoria da 12 valida dal 1º al 31 luglio che non esclude l'addio ma che attualmente, visto come stanno andando le cose, appare uno scenario decisamente più lontano.

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  • Ranieri Dybala Roma desktopGetty Images

    LA CURA RANIERI

    La liaison Dybala-Roma è proseguita pur senza Daniele De Rossi al timone. Capitan Futuro, esonerato, aveva lasciato il posto a Juric con cui - tra noie muscolari e feeling mai sbocciato tra il croato e la Capitale - il rendimento del sudamericano risultava ancora sbiadito.

    Decisivo, per cambiar rotta all'annata e al momento dell'argentino, come detto è stato il ritorno di Ranieri alla guida della Roma: non tanto nelle statistiche individuali, perché parliamo di 4 goal e 3 assist da fine novembre ad oggi (in tutto, sono 8 reti e 4 passaggi decisivi in 33 presenze spalmate su 1979'), bensì della restaurata centralità di Paulo grazie ai problemi fisici risolti e al sorriso ridonato dall'artefice del miracolo Leicester a squadra e ambiente.

  • DYBALA: "RANIERI CI HA FATTO RINASCERE"

    "I meriti di questa rinascita sono in gran parte del mister - ha confermato Dybala a 'Marca' - Quando è arrivato, era un periodo difficile, con molti cambiamenti interni ed esterni nella squadra, era tutto incerto. Ci ha tranquillizzati facendo le cose semplici, conosce benissimo la piazza di Roma e la sua straordinaria motivazione fa la differenza".

    "Mi lascia molto libero in campo. A volte ovviamente mi chiede aiuto per gestire il risultato e aiutare la difesa ma in attacco sono libero di occupare i punti deboli dell'avversario. Il mister sa che a volte interpreto la partita in modo diverso e mi dà l'opportunità di farlo. Mi sento bene e questo è fondamentale per il finale di stagione".

    "Inviterei chiunque non conoscesse l'Olimpico a venirci. Ciò che si vive qui è possibile percepirlo solo ad Anfield e in pochi altri stadi. Lo Stadio Olimpico è sempre pieno e anche solo sentire l'inno all'inizio ti regala una magia incredibile".

    "Il rinnovo automatico mi ha aiutato in campo? No, non credo perché già lo sapevo. Ci sono sempre tante notizie su di me, ormai sono abituato. Solo io conosco la verità e questo mi rassicura. Non penso al mio futuro in questo momento".

    "La Roma ha vinto solo tre Scudetti nella storia perché il calcio italiano è sempre molto difficile ed equilibrato, come si può vedere anche in questa stagione. Vincere il campionato è difficile ma non impossibile e mi piacerebbe lasciare un bel ricordo, un trofeo, quando non giocherò più qui".

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  • LE PAROLE DI TOTTI

    A coronare il Dybala moment, fungendo da più classica delle ciliegine sulla torta, sono state infine le parole dolcissime riservate alla Joya da Francesco Totti a 'Viva El Futbol':

    "Per me oggi è uno dei più forti talenti in circolazione. Non solo in Italia. Oggi, al mondo, ce ne sono 5 o 6. Quando ha palla la fa cantare".

    "Nelle ultime partite sta benissimo, rispetto a due mesi fa ha un altro passo. Ora non fa fatica ora, si vede proprio. È una macchina, non si ferma più, ha gamba, ne fa ammonire 3 o 4 a partita".

    "Come 10 è il migliore in Italia e uno dei 5-6 al mondo. Non si può fare il paragone con 10-15 anni fa. Questa per me è realtà".

    Detto da chi della Roma è una leggenda...