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Antonio Conte NapoliGetty

Conte prima di Manchester City-Napoli: "Noi alunni a casa dei maestri, in Europa con grande umità"

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Antonio Conte è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Manchester City-Napoli, match che segna l'esordio dei campioni d'Italia nella nuova edizione della Champions League.

Il tecnico salentino ha presentato la sfida dell'Etihad Stadium che apre la League Phase degli azzurri: una sfida dal significato speciale per Kevin De Bruyne torna a Manchester per la prima volta da ex.

Di seguito le dichiarazioni di Conte.

  • L'EMOZIONE DI CONTE

    Intervistato da 'Sky Sport', Conte spiega: "Tornare in Champions è sempre una bella emozione, è la competizione europea più importante, ti fa tornare in stadi fantastici come questo. A livello europeo è la prima volta per me contro il Manchester City. Sicuramente sarà una partita difficile, veniamo a giocare in casa del Manchester City, che negli ultimi anni ha vinto praticamente tutto quello che c'era da vincere. Stiamo parlando di un top club con un grande allenatore. Veniamo qui con umiltà e con la voglia di capire non a che punto siamo, stiamo lavorando, è partito un progetto che è al secondo anno, poi arriverà il terzo. Ecco, vogliamo fare un altro passo in avanti. Partiamo da una montagna molto difficile da scalare, ma abbiamo voglia di misurarci e imparare".

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  • IL CAMBIO DI MODULO

    Il tecnico del Napoli spiega anche la decisione di abbandonare la difesa a tre: "La soddisfazione maggiore, mia, quello che sto facendo a Napoli dall'anno scorso, è di cercare di ampliare un pochettino anche le conoscenze calcistiche. Cercare, prima di tutto, di fargiocare sempre i calciatori che pensiamo siano i migliori. Non sacrificare dei calciatori bravi per via di un modulo, rimanere ancorati ad alcune idee. Ho iniziato a farlo a Napoli, prima ero rigido sui miei moduli classici. Con l'arrivo di De Bruyne abbiamo cercato di trovare una formula per far giocare i più bravi. Questa è una rosa che ha la possibilità di fare anche il 4-3-3, abbiamo Lang, Neres, Politano, Elmas. C'è la voglia da parte mia e dei calciatori di fare. Come l'anno scorso. L'anno scorso abbiamo dovuto fare di necessità virtù. Chiedo ai ragazzi di essere coraggiosi, vogliamo giocarcela con coraggio e capire anche il livello, il gap che c'è tra noi e una corazzata come il Manchester City".

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  • ALUNNI E MAESTRI

    Conte è poi intervenuto in conferenza stampa: "Tornare in Inghilterra fa sempre piacere, ho avuto l'opportunità di fare due esperienze con due top club come il Chelsea e il Tottenham. Sono esperienze che ti restano dentro come il livello e l'atmosfera. Allenare in Inghilterra è stata un'esperienza bellissima sotto tutti i punti di vista. Tornare a Manchester in Champions dopo aver vinto lo Scudetto con il Napoli è motivo d'orgoglio. Per il City parla la storia. Un top club con un allenatore top, top. Ci arriviamo con umilità e lo Scudetto sulla maglia. Vogliamo confrontarci in Europa in maniera molto umile. Considerarci degli alunni che vengono ad affrontare i maestri penso che non sia una cosa sbagliata. Vogliamo capire come sta proseguendo il processo iniziato l'anno scorso".

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  • L'OBIETTIVO DEL NAPOLI IN CHAMPIONS

    "A questa Champions ci arriviamo con gioia ed entusiasmo. Tutti vogliamo giocarla. Dal club al tifoso che vuole sentire l'inno della Champions. Prendiamo le cose positive. Io e il Napoli abbiamo fatto il risultato massimo in Champions League: il Napoli ha raggiunto i quarti, io un quarto di finale e una finale di Europa League. Vogliamo unire le forze e cercare di fare qualcosa di bello. Questo viaggio dobbiamo viverlo senza farci prendere da facili entusiasmi e grandi depressioni. Affrontiamo le partite e dopo non dobbiamo avere rimpianti. Domani ci vorrà tanto coraggio e noi le metteremo" ha dichiarato Conte.

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  • DE BRUYNE, MCTOMINAY E HOJLUND TORNANO A MANCHESTER

    Conte si è soffermato anche sul ritorno di Kevin De Bruyne a Manchester: "Ho chiesto alcune cose a De Bruyne sul Manchester City. Sarà sicuramente emozionato, mi auguro che dopo il fischio d'inizio si cali nella nostra realtà, nella realtà Napoli, continuando a darci quello che ci sta dando in queste partite. McTominay? Mi sono sempre chiesto perché non riuscisse a dominare, come avrebbe potuto, in Inghilterra. Non appena c'è stata la possibilità di portarlo a Napoli l'abbiamo concretizzata. Non potevo crederci che si fosse concretizzata questa opportunità. A Napoli sta bene, aveva bisogno di un cambiamento, di fare una nuova esperienza. Hojlund? Lo conoscevo perché giocava con l'Atalanta, poi è arrivato lo United. Parliamo di un giocatore con un grande potenziale, ha solo 22 anni, ha una carriera intera davanti a sé. Quando abbiamo parlato con lui ho avuto l'impressione che era molto felice di avere questa nuova esperienza. Mi ha detto che era pronto, che voleva giocare per me e per il Napoli. Questo potenziale sta ora a me migliorarlo dandogli l'opportunità di crescere".

  • I COMPLIMENTI A GUARDIOLA

    Conte infine fa i complimenti a Pep Guardiola: "Da dieci anni è incredibile, significa che c'è una sinergia tra lui, il club e i giocatori. Stare in un posto per dieci anni è difficile perché ogni anno devi recuperare energia e trasferirla ai giocatori. A mio parere è il miglior allenatore al mondo".

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