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 Conte Napoli MilanGetty Images

Conte orgoglioso del suo Napoli: "Primo tempo dominato, pensiamo al presente"

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Il Napoli batte il Milan nel posticipo della trentesima giornata di Serie A e tiene il passo dell'Inter, consolidando il secondo posto davanti all'Atalanta.

Solo buone notizie insomma per la squadra azzurra a cui ha giovato il ritorno di Neres e del 4-3-3, anche se a segno sono andati Politano e Lukaku.

Al termine della partita Antonio Conte ha analizzato la prestazione del suo Napoli e la situazione di classifica ai microfoni di DAZN.

  • PRIMO TEMPO DOMINATO

    "Nel primo tempo abbiamo dominato contro una squadra che aveva ambizioni di Scudetto e a gennaio si è ulteriormente rinforzata. Anguissa aveva un problema all'adduttore, ci è venuto a mancare McTominay, Neres non giocava da tanto tempo quindi siamo calati. Ho dovuto trovare una soluzione, questi sono i giorni in cui odio fare l'allenatore: mi sono fatto dare un'aspirina per il mal di testa.

    Poi è subentrato un po' di timore perché è un risultato importante per noi, mettiamo a distanza la quinta in classifica perché ricordiamo che eravamo partite per andare in Europa. Ora andiamo a Bologna, noi siamo lì e dopo otto mesi di lavoro sarebbe folle non credere in qualcosa di straordinario" ha dichiarato Conte.

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  • IL DISTACCO DALL'INTER

    Conte poi sottolinea le differenze tra Napoli e Inter: "Davanti c'è una corazzata che farebbe un campionato a parte in Italia e in Europa.Per noi sarà importante recuperare tutti, perché con tutti possiamo dire la nostra. Oggi non era facile, giochi dopo l'Inter che va a +6 e contro una signora squadra. C'erano tutte le prerogative per fare aumentare il distacco che sarebbe stato duro da colmare. La risposta che abbiamo dato è stata importante".

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  • IL FUTURO DI CONTE

    L'allenatore salentino preferisce non sbilanciarsi sul futuro: ""Il mio inserimento a Napoli è stato perfetto, al di sopra delle aspettative, sono stato accolto fin da subito benissimo. Mi sentivo in debito nei confronti dei tifosi. Penso che in parte io e i ragazzi abbiamo restituito quell'entusiasmo.Stiamo facendo qualcosa di straordinario e dobbiamo esserne consapevoli. Dobbiamo essere feroci e concentrarci sul presente. Dopo le otto partite che restano penseremo al futuro".

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