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Conte press conference ChampionsGetty Images

Conte ha la ricetta per Benfica-Napoli: "Coraggio e sfrontatezza, un piacere rivedere e salutare Mourinho"

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Il Napoli, reduce da cinque vittorie di fila in tutte le competizioni, vuole continuare a volare sul campo del Benfica.

Nell'ultimo turno di Champions League gli azzurri sono riusciti a battere il Qarabag ed attualmente si trovano in piena zona playoff con sette punti.

Antonio Conte, come di consueto, ha presentato la sfida europea nella conferenza della vigilia: di seguito le sue dichiarazioni prima di Benfica-Napoli.

  • L'INCROCIO CON MOURINHO

    Conte spende parole di grande stima per il tecnico portoghese che incrocia per la prima volta in Champions League: "Parliamo di un grandissimo allenatore, il suo curriculum parla in maniera chiara. Sono contento di incontrarlo, sarà un piacere rivederlo e salutarlo. Non devo spiegare io chi è Mourinho".

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  • QUANTO CONTA PER IL NAPOLI

    Poi si passa ad analizzare l'importanza della partita: "Ogni gara deve essere importante per noi, sicuramente ci sarà la massima concentrazione, voglia, ma c'è da recuperare energie perché abbiamo giocato domenica,l'abbiamo preparata in maniera didattica e loro vengono da un'ottima prova con lo Sporting, sappiamo che lo stadio è molto caldo. Veniamo qui con la mente sgombra da cattivi pensieri. Si tratta di una partita di calcio, sono 3 punti importanti per noi e loro, diamo il massimo senza avere recriminazioni".

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  • CHI RECUPERA E CHI GIOCA

    Il Napoli è ancora in totale emergenza ma Conte sottolinea: "McTominay e Neres? È un momento in cui i miei giocatori stanno mostrando grande responsabilità e se anche c'è un problema bisogna dare disponibilità. Quelli dell'ultima gara sono tutti disponibili. Stiamo lavorando sui ritmi intensi. Correndo in avanti si difende meglio dico sempre ai miei. Domani dobbiamo avere voglia di venire qui e combattere per ogni centimetro. Ci vorranno coraggio e sfrontatezza".

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  • LA CRESCITA DEL GRUPPO

    Conte infine sottolinea la crescita del gruppo e soprattutto dei nuovi: "Tanti calciatori che sono arrivati hanno capito certe dinamiche, anche il fatto di giocare poco non aveva favorito quest’integrazione. C’è stato un miglioramento su questo e la crescita dei ragazzi è in primis di responsabilità, non c’è scritto da nessuna parte che si prendono sempre le responsabilità. Nelle difficoltà si sono responsabilizzati e c’è compattezza, energia, unione. Questi risultati arrivano con una crescita”.

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