Conceiçao vicinissimo alla Juventus, come si sblocca l'affare: il portoghese rinuncia alla percentuale sul cartellino, ma ingaggio più alto

Le trattative tra Juventus e Porto vanno avanti da mesi. I bianconeri hanno inizialmente prelevato Conceição con la formula del prestito secco, ma con l’obiettivo – mai nascosto – di avviare i dialoghi per trasformare l’operazione in un trasferimento a titolo definitivo.

La strada sembra ormai tracciata, e la svolta è arrivata proprio dal classe 2002. Conceição si è ambientato rapidamente a Torino e, nella Juventus, si sta ritagliando uno spazio sempre più importante.

Per questo motivo il trequartista mancino ha deciso di fare un passo concreto: rinunciare al 20% del cartellino che deteneva fin dai tempi del trasferimento dall’Ajax al Porto. Un gesto che avvicina sensibilmente l’intesa tra i due club.

Nonostante la clausola rescissoria da 30 milioni di euro, il Porto sembra ormai orientato ad accettare l’offerta della Juventus, concedendo un piccolo sconto.

Il club bianconero è pronto a mettere sul piatto 25 milioni di euro più bonus, da versare in un massimo di quattro rate.

Decisiva, ancora una volta, la volontà del giocatore, che ha rifiutato le proposte di Everton e Nottingham Forest, entrambe pronte a pagare per intero la clausola pur di portarlo in Premier League.

Conceição verrà comunque premiato dalla Juventus per aver agevolato la trattativa: il suo ingaggio, infatti, aumenterà sensibilmente.

Secondo quanto riportato dalla stampa portoghese, il classe 2002 è destinato a raddoppiare lo stipendio attuale da 2,5 milioni di euro netti a stagione, arrivando a percepire una cifra compresa tra i 5 e i 6 milioni annui.

Il pressing della Juventus su Conceição non è affatto casuale: il classe 2002 si è già rivelato un elemento chiave negli schemi di Igor Tudor.

Nel 3-4-2-1 disegnato dall’allenatore croato, Chico – insieme a Yildiz – garantisce qualità tra le linee, offrendo due trequartisti a piede invertito, abili nell’uno contro uno e capaci di creare superiorità, alternando conclusioni e passaggi filtranti.

Un’identità tattica che ha iniziato a prendere davvero forma già al Mondiale per Club, dove la squadra ha mostrato segnali evidenti di assimilazione delle idee del tecnico: Conceição ha capito di essere centrale in questo progetto e ha fatto di tutto per restare e continuare a crescere ancora.