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Fabio Cannavaro gfxGOAL

Come sta andando Fabio Cannavaro da allenatore della Dinamo Zagabria: risultati, modulo e i giocatori chiave

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Il Milan chiuderà la fase campionato della Champions League facendo visita alla Dinamo Zagabria nel match che si giocherà allo Stadio Maksimir, mercoledì 29 gennaio.

I rossoneri, che contro i croati cercano una vittoria che significherebbe qualificazione diretta agli ottavi finale, dovranno però fare i conti con Fabio Cannavaro che, dallo scorso 29 dicembre, è diventato il nuovo allenatore della Dinamo.


Ma come sta andando l'avventura dell'ex difensore campione del Mondo nel 2006 alla guida della formazione di Zagabria?

  • TERZO CAMBIO IN PANCHINA

    Il 29 dicembre Fabio Cannavaro è diventato il nuovo allenatore della Dinamo Zagabria subentrando a Nenad Bjelica che, a settembre, aveva ereditato il timone da Sergej Jakirovic. La Dinamo, dunque, ha deciso di ripartire dall'allenatore italiano per rianimare una stagione che, in campionato, si è rivelata sin qui piuttosto complessa.

    "Rino (Gattuso, ndr) ha aperto una strada - ha detto Cannavaro alla Gazzetta dello Sport - e naturalmente l'ho chiamato quando la Dinamo mi ha proposto un contratto. Mi ha detto: "Una bella squadra, qui si sta bene e puoi lavorare". Non ho risposto subito sì perché speravo in una chiamata dall'Italia. Ma non potevo aspettare all'infinito...".

    E ancora:

    "Se nessuno mi ha cercato in Italia dopo la salvezza con l'Udinese? Qualcuno ha detto che ho poca esperienza, come se allenare in Spagna, Cina, Arabia, Dubai non sia importante. Amo l'Italia, la Serie A è il torneo più difficile dopo la Premier, e un giorno tornerò. Ma vedo che anche i miei ex compagni hanno qualche difficoltà".

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  • I RISULTATI CON CANNAVARO

    Da quando è approdato sulla panchina della Dinamo Zagabria, Cannavaro ha collezionato sin qui due panchine in gare ufficiali, ottenendo una vittoria e una sconfitta. L'esordio in campionato è maturato il 25 gennaio quando la Dinamo, terza in classifica in campionato a -7 dalla capolista Rijeka, ha sconfitto per 3-1 l'Istria grazie ai goal di Kulenovic, Baturina e Stojkovic.

    Il debutto ufficiale dopo alcune amichevoli, gara dal coefficiente di difficoltà decisamente più alto, era però avvenuto qualche giorno prima in Champions League in casa dell'Arsenal. Una gara senza storia che i Gunners hanno dominato vincendo 3-0: in goal Rice, Havertz e Odegaard.

    "I miei avevano anche un po' di paura - ha spiegato Cannavaro alla Gazzetta - comprensibile dopo i nove goal presi dal Bayern. In Croazia siamo aggressivi, in Champions un po' più conservativi. E poi l'Arsenal ha segnato subito. Il 2-0 ci stava, il 3-0 mi fa girare le scatole perché eravamo messi bene tranne gli ultimi 20'. Datemi sei mesi per organizzarsi e divertirsi".

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  • COME GIOCA LA DINAMO DI CANNAVARO

    Contro l'NK Istra, Cannavaro ha schierato i suoi sulle notte del 4-1-4-1, mentre contro l'Arsenal l'allenatore napoletano ha optato per un modulo ancora più accorto, ovvero il 5-4-1 con due linee molto basse. Due partite sono ovviamente troppo poche per poter esprimere un giudizio completo o comunque per inquadrare totalmente il lavoro che Cannavaro sta svolgendo in queste sue prime settimane in terra croata. La sensazione è che il tecnico voglia puntare su una squadra che faccia dell'ordine e dell'equilibrio i suoi capisaldi.

    "Qual è il mio calcio? Un calcio dove non è il possesso che conta, ma l'intensità. Il calcio di cui parla Klopp, rock and roll, verticale, avanti e indietro. Va bene un tocco laterale, poi devi andare avanti, sennò ti rifugi in fascia e la palla va in orizzontale. Per la Dinamo il sistema migliore è il 4-3-3, senza riferimenti. Equilibrio tra dinamismo e calcio posizionale".

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  • I GIOCATORI CHIAVE

    Tra i giocatori più importanti della Dinamo Zagabria di Cannavaro, si segnala la presenza dell'attaccante Bruno Petkovic, ex di Catania, Varese, Reggiana, Virtus Entella, Bologna, Trapani e Verona. Il capocannoniere stagionale, con 17 goal, è però Sandro Kulenovic.

    Ci sono inoltre altre vecchie conoscenze del calcio italiano: si parte da Marko Pjaca, ex Juventus, passando per Marko Rog - in prestito dal Cagliari - e Jan Oliveras, arrivato a titolo temporaneo dalla Roma. C'è poi il terzino Stefan Ristovski, che in Italia ha vestito le maglie di Parma, Crotone, Frosinone, Bari e Latina.

    Tra i giovani più talentuosi c'è il centrocampista Petar Sucic, classe 2003, nonché obiettivo di mercato dell'Inter. A lui si aggiungono i coetanei Martin Baturina (trequartista) e Luka Stojkovic.

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