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Cheddira FrosinoneGetty

Come ha fatto in pochi mesi il Frosinone a finire in zona retrocessione?

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A metà dicembre, il Frosinone esce tra i fischi di uno stadio Diego Armando Maradona non proprio pienissimo, ma consapevole che la contestazione non è rivolta ai giocatori gialloblù: anzi.

Quei fischi arrivati dopo lo 0-4 rifilato al Napoli in Coppa Italia, in verità, sono la conferma che la stagione della formazione di Eusebio Di Francesco, a differenza delle ultime due esperienze in massima Serie A, sembrava volgere verso il più positivo tra gli epiloghi. La salvezza, se non a un passo, molto vicina.

Il fatto che sia stato possibile passare da quella notte lì alla sconfitta contro la Lazio, interna, che assume i caratteri del preludio all'incubo rimane spiazzante. Ma tant'è: il Frosinone, da rivelazione, è finito in zona retrocessione. E adesso rischia tantissimo.

  • IL FROSINONE NON GIRA PIÙ

    Quella contro il Napoli in Coppa Italia non è l'ultima vittoria, fin qui, del Frosinone: no, questo no. Resta la penultima, però: e questo è paradossale.

    Il dato dei soli 2 successi in 3 mesi restituisce il senso dello stato di crisi vissuta dai gialloblù, che in campionato hanno poi battuto il Cagliari a fine gennaio, ma che più in generale nelle successive 14 gare (da quella col Napoli in Coppa, che ha sancito il passaggio ai quarti) ha raccolto solo 2 pareggi, oltre alla vittoria contro i sardi, e 11 sconfitte. Senza mai trovare la svolta.

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  • MEDIA DA RETROCESSIONE? PEGGIO

    Approfondendo la questione, poi, va analizzata la "qualità" delle sconfitte: dopo la sconfitta contro il Lecce, Eusebio Di Francesco si è lasciato andare a uno sfogo ai microfoni di Sky Sport.

    "Mi auguro di giocare malissimo, di non fare mezzo tiro in porta, di prendere la schiena magari come è successo sul loro rigore e vincere la partita, che vi devo dire".

    Tutto ciò al termine dell'ennesima gara conclusa giocando bene, ma perdendo: non basta il bel gioco, per la classifica.

    Dall'inizio del 2024 il Frosinone ha raccolto 5 punti in 11 partite: una media di circa 0,4 punti a gara. Al di sotto del passo richiesto per evitare la retrocessione.

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  • PEGGIOR DIFESA

    Con i goal subiti contro la Lazio, poi, il Frosinone è diventata anche la peggior difesa del campionato con 60 reti subite: e anche qui il dato è preoccupante.

    Solo in 2 occasioni, dall'inizio del campionato, la formazione di Di Francesco ha terminato una gara a reti inviolate: contro l'Udinese alla terza giornata e contro il Torino il 10 dicembre. In entrambi i casi, 0-0.

    Insomma, non c'è praticamente mai stata una gara conclusa senza subire: questi numeri aiutano a comprendere come il Frosinone sia passato dall'essere rivelazione all'incubo retrocessione.

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