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Spalletti gfxGOAL

Come cambierebbe la Juventus col 4-2-3-1, il piano di Spalletti: le possibili soluzioni per l'allenatore bianconero

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La vittoria contro il Pafos, oltre a tre punti importantissimi in chiave playoff di Champions League, lascia in dote alla Juventus anche spunti interessanti sul futuro.


Il passaggio alla difesa a quattro nel corso del secondo tempo ha dato i frutti sperati mostrando una manovra più fluida e maggiore pericolosità offensiva . I bianconeri infatti sono riusciti a bucare la difesa cipriota solo dopo il cambio di modulo col passaggio dalla difesa a tre a quella a quattro.

Un cambio che peraltro Spalletti aveva in mente fin dal giorno del suo arrivato a Torino ma che finora non ha mai potuto adottare per cause di forza maggiore.

Ora però il tempo sembra finalmente essere maturo per una modifica definitiva rispetto al 3-4-2-1 utilizzato negli ultimi mesi: ma come cambierebbe la Juventus?

  • IL NUOVO MODULO DELLA JUVENTUS: 4-3-3 O 4-2-3-1?

    Il punto fermo del nuovo schieramento diventerebbe proprio la difesa a quattro, possibile grazie al recupero di Bremer e Rugani, che contro il Pafos erano in panchina.

    Spalletti infatti ha spiegato come per cambiare modulo fosse necessaria la presenza di un difensore di piede destro.

    Resta aperto invece il dibattito su come schierare la Juventus da centrocampo in su: l'idea di Spalletti è quella di mettere due mediani davanti alla difesa, con una punta e tre trequartisti alle sue spalle.

    Non è però escluso che in alcune partite il 4-2-3-1 possa trasformarsi in un più prudente 4-3-3, modulo che secondo molti è peraltro quello più adatto alle caratteristiche della rosa bianconera.

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  • Bremer JuventusGetty Images

    LA DIFESA A QUATTRO: BREMER PUNTO FERMO

    Il rientro a pieno regime di Gleison Bremer sarà fondamentale per il passaggio definitivo alla difesa a quattro.

    Il brasiliano, infatti, è il punto fermo intorno al quale Spalletti costruirà la nuova fortezza bianconera. Kalulu verrebbe invece impiegato come terzino destro con Cambiaso a sinistra.

    Ma chi giocherebbe accanto a Bremer? Il grande favorito resta Kelly che gode della stima di Spalletti,  ma Rugani e Gatti (quando rientrerà) sono valide alternative.

    Senza dimenticare l'opzione Koopmeiners anche se l'olandese dovrebbe tornare a giocare principalmente a centrocampo.

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  • LOCATELLI, MIRETTI, THURAM, KOOPMEINERS: CHI GIOCA A CENTROCAMPO

    Da sciogliere anche il nodo sul centrocampo dove a contendersi due maglie saranno almeno quattro giocatori.

    Al momento i titolari dovrebbero essere Manuel Locatelli e Khephren Thuram, ma come detto l'avanzamento di Koopmeiners rischia di togliere un posto.

    Mentre anche Fabio Miretti sta velocemente scalando le gerarchie ed è molto apprezzato da Spalletti. In caso di necessità inoltre nel ruolo possono giocare pure Adzic e McKennie.

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  • OPENDA, MCKENNIE O ADZIC: CHI GIOCA TREQUARTISTA?

    Alle spalle dell'unica punta giostrerebbero tre giocatori, ma due posti sono già assegnati.

    Kenan Yildiz e Francisco Conceiçao, almeno per il momento, devono essere considerati due insostituibili in quanto gli unici in grado di accendere la manovra offensiva bianconera.

    Da capire invece chi giocherà nel ruolo di trequartista centrale. La casella alla fine potrebbe essere ricoperta da Openda, ma occhio al solito jolly McKennie e pure al montenegrino Adzic.

    Mentre lo stesso Miretti ha già giocato in quel ruolo nelle file del Genoa con buoni risultati.

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  • Jonathan David JuventusGetty Images

    DAVID PUNTO FERMO IN ATTACCO

    Infine eccoci al posto di attaccante centrale della nuova Juventus.

    In assenza di Vlahovic, che ne avrà per parecchi mesi dopo il grave infortunio, toccherà a Jonathan David occupare quella casella.

    Il canadese nelle ultime uscite è apparso in crescita e negli anni al Lille ha sempre segnato parecchi goal. Inoltre il modulo più offensivo potrebbe favorirlo.

    L'unica alternativa a David è rappresentata da Openda, che però fatica a tenere da solo il peso dell'intero reparto ma preferisce giocare con un'altra punta accanto.

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