Com'è finito Galatasaray-Fenerbahce, il derby delle polemiche: sette cartellini gialli e un goal annullato alla squadra di Mourinho

La partita, come detto, non ha offerto lo spettacolo sperato nonostante in campo non mancassero i campioni.

A guidare i padroni di casa, infatti, c'era Victor Osimhen mentre dall'altra parte giocava Edin Dzeko. Dries Mertens invece è subentrato a gara in corso. Ma tutti sono rimasti a secco.

In compenso l'arbitro sloveno Vincic, designato per disinnescare le polemiche, ha estratto sette cartellini gialli: cinque per il Galatasaray e due per il Fenerbahce.

Vincic ha anche annullato un goal alla formazione di Mourinho per una carica sul portiere Muslera, decisione confermata dal VAR.

Dopo settimane di polemiche arbitrali infuocate, culminate nell'abbandono del campo da parte dell'Adana Demirspor dopo un rigore concesso al Galatasaray, la federazione turca ha deciso di affidare la direzione del derby ad un arbitro straniero.

La scelta è così ricaduta sullo sloveno Vincic, che qualche giorno prima ha diretto molto bene PSV-Juventus in Champions League.

Non solo, era stato lui il fischietto della finale di Europa League del 2022 tra Eintracht e Rangers e di quella di Champions League del  2024 tra Real Madrid e Borussia Dortmund. 

Proprio per il timore di incidenti tra le due tifoserie in un clima reso così infuocato dalle polemiche, in occasione di Galatasaray-Fenerbahce è stato dispiegato un grandissimo numero di agenti: ben 4500 secondo alcune fonti.

Il pareggio sta decisamente meglio al Galatasaray, che dopo ventiquattro giornate guida la Super Lig con 64 punti proprio davanti al Fenerbahce, che sale a 58 punti ma resta a -6.

Terzo, ma lontanissimo dalla coppia di testa, il Samsunspor con quarantasei punti.

Nessuna polemica, stavolta, da parte di Josè Mourinho che ha anzi applaudito la direzione di Vincic: "È stata una grande partita, e il motivo è stata una prestazione arbitrale molto buona. Loro hanno giocato per un pareggio, sono molto contenti. Noi non siamo contenti.

Dopo la partita sono andato nella stanza dell'arbitro e gli ho detto: 'Grazie per essere venuto qui e per aver arbitrato questa grande partita'. Era presente anche l'arbitro turco, mi sono girato verso di lui e gli ho detto: 'Se questa partita fosse stata arbitrata da un arbitro turco, sarebbe stato un disastro".

Le dichiarazioni di Mourinho non sono però affatto piaciute al Galatasaray, che ha ufficialmente dichiarato l'intenzione di denunciare il tecnico: ""Dall'inizio delle sue funzioni manageriali in Turchia, l'allenatore del Fenerbahçe Jose Mourinho ha costantemente rilasciato dichiarazioni sprezzanti rivolte al popolo turco. Oggi, il suo discorso si è intensificato oltre i semplici commenti immorali in una retorica inequivocabilmente disumana.

Con la presente dichiariamo formalmente la nostra intenzione di avviare un procedimento penale in merito alle dichiarazioni razziste fatte da Jose Mourinho e, di conseguenza, presenteremo denunce ufficiali alla UEFA e alla FIFA. Inoltre, osserveremo diligentemente la posizione adottata dal Fenerbahçe – un'istituzione che professa di sostenere "valori morali esemplari" – in risposta alla condotta riprovevole mostrata dal suo manager".