I due giocatori, nella giornata di lunedì 7 aprile, hanno diramato un comunicato congiunto per scusarsi.
"Non esiste alcun risultato sportivo o frustrazione che giustifichi la perdita di rispetto", hanno affermato Latasa e Pérez.
Consapevoli del "danno che azioni e reazioni causano agli altri", i giocatori hanno espresso personalmente il loro rammarico alla squadra e allo staff tecnico, "con l'umiltà di chi ha commesso l'errore, chiediamo perdono".
Latasa e Perez si sono scusati anche con i tifosi del Valladolid: "Quanto accaduto non rappresenta i valori del club né ciò che vogliamo trasmettere dentro e fuori dal campo".
Infine entrambi hanno dichiarato che rispetteranno e accetteranno "qualsiasi misura disciplinare che il club riterrà appropriata".