Chiellini non si nasconde: "Nel mio futuro vedo la Juve"

"Sabato sarà la mia ultima partita? Sinceramente non lo so. Il club è molto aperto nei miei confronti e questo per me è importante. Devo parlare con la famiglia e capire i nostri programmi futuri. Ma resterò sicuramente a Los Angeles fino a giugno del prossimo anno. Vedremo".

"Sono arrivati in MLS con tante aspettative, ma purtroppo, per tanti motivi che non conosco bene, non sono riusciti a dimostrare il loro valore. Spero che possano riscattarsi in futuro, ma non so cosa succederà la prossima stagione. Sono buoni giocatori e, nell'ambiente giusto e nella squadra giusta, potrebbero fare la differenza in questo campionato".

"Siamo all'inizio di un nuovo ciclo con un nuovo allenatore e penso che il futuro sia luminoso. Non abbiamo stelle, ma non le avevamo nemmeno quando abbiamo gli Europei. Avevamo un blocco solido in mezzo, tra me e Leonardo Bonucci, Jorginho e Marco Verratti, Nicolò Barella che stava crescendo e Gianluigi Donnarumma. Eravamo solidi".

"È molto diverso da me, ma ha un potenziale enorme. Tecnicamente potrei paragonarlo a Bonucci. Un po' diverso, ma con quella qualità. È migliorato da quando ha lavorato con Antonio Conte, ma ha solo 24 anni. Potrebbe essere tra i primi cinque o tra i primi 10 al mondo, di sicuro. Questo sarebbe importante per l’Italia perché avremmo un'importante spina dorsale".

"Giocare in Inghilterra è molto difficile per tutti perché fisicamente devi essere oltre il 100%. È molto meglio di qualsiasi altro campionato al mondo. Pochissimi giocatori riescono ad adattarsi in breve tempo.

Il West Ham è allo stesso livello della migliore squadra della Serie A. Hai visto Smalling, Tomori o Loftus-Cheek? Fisicamente sono tre volte migliori della maggior parte dei giocatori italiani. Fisicamente hanno una supremazia che può permettergli di annientare gli avversari. Non è una cosa facile da capire".

"Non voglio essere un bugiardo, nel mio futuro vedo la Juventus. Non so in quale posizione, ma è un posto dove ho trascorso quasi metà della mia vita. Sono ancora molto legato a ognuno di loro e sono molto felice che stiano facendo una buona stagione. Non vedo l’ora di tornare allo stadio, ma non ho fretta. Mi sto godendo la vita qui con la mia famiglia".

"La mia aspirazione è quella di lavorare di più nel campo del management. Ho una laurea in economia e un MBA sul calcio. Fare l'allenatore richiede una grande dedizione al lavoro, e ora non sento questo desiderio".

"La Juve in corsa per lo Scudetto? Sono più costanti in campionato quest’anno. Vedremo se riusciranno a stare vicini all'Inter attorno al mese di marzo. Forse, se l'Inter andrà lontano in Champions League, riuscirà a stargli vicino. Ma sarà dura, la favorita adesso è l'Inter".