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Cristian Chivu InterGetty

Chi gioca nell’Inter contro la Juventus: dalla novità Akanji a Mkhitaryan-Sucic, le possibili scelte di Chivu

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Cristian Chivu si presenta al big match contro la Juventus con l’intenzione di affidarsi soprattutto alle certezze del gruppo ereditato da Simone Inzaghi. 

L’allenatore rumeno ha sfruttato la lunga sosta per rivedere la gara Parma-Juve 1-0 della scorsa stagione, presa a modello per imbrigliare ancora una volta il collega Tudor. 

In vista di una trasferta fondamentale, seguita dall’impegno con l’Ajax, Chivu si appresta a schierare dieci undicesimi della “vecchia” Inter, con Akanji come unica novità e Mkhitaryan pronto a prendere il posto di Sucic a centrocampo. 


La strategia punta su un cambio di identità collettiva: non più un’Inter dominante, ma una squadra aggressiva e destabilizzante, capace di incidere con pressing alto, verticalità e ritmo variabile.

  • LE POSSIBILI SCELTE DI FORMAZIONE

    Secondo La Gazzetta dello Sport, l’Inter che affronterà la Juventus non presenterà grandi stravolgimenti. 

    Chivu sembra intenzionato a confermare gran parte della formazione utilizzata in passato, affidandosi a dieci titolari già rodati. 

    L’unico volto nuovo dovrebbe essere Manuel Akanji, al debutto in nerazzurro, mentre Henrikh Mkhitaryan è pronto a rilanciarsi dal primo minuto al posto di Petar Sucic, grazie alla sua capacità di gestire i tempi della manovra.

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  • L’IDENTITÀ DELL’INTER

    Nonostante la continuità nelle scelte, Chivu non rinuncia a imprimere la propria impronta. L’allenatore sta portando avanti un cambiamento tattico: dall’Inter che controllava il gioco con il palleggio a una squadra che punta a destabilizzare l’avversario

    L’aggressione prende il posto della gestione, la verticalità sostituisce il possesso prolungato. 

    Come già avvenuto a Parma cinque mesi fa, il pressing alto di centrocampisti e attaccanti – con Lautaro e Thuram pronti a guidare l’azione – può diventare la chiave per forzare la Juventus a commettere errori nella propria metà campo.

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  • AKANJI TITOLARE E LA COSTRUZIONE

    L’inserimento di Akanji rappresenta più di un semplice cambio di interprete. Il difensore svizzero, miglior giocatore della Premier per precisione nei passaggi riusciti, può rivelarsi decisivo nella costruzione dal basso. 

    La sua presenza permette all’Inter di sviluppare superiorità numerica sulla corsia destra, dove i suoi passaggi precisi si combinano con la spinta in profondità di Dumfries, creando una fonte di gioco alternativa e potenzialmente pericolosa per i bianconeri.

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  • L’ESPERIENZA DI MKHITARYAN

    Un altro elemento centrale è rappresentato dall’esperienza di Mkhitaryan. La sua capacità di modulare il ritmo a seconda delle circostanze offre un’arma tattica preziosa. 

    Il centrocampista armeno può mettere in difficoltà Manuel Locatelli, costringendolo a uscire dalla zona di comfort e liberando così spazi per Calhanoglu, chiamato a inventare tra le linee. 

    La gestione dei tempi diventa quindi fondamentale per dare imprevedibilità alla manovra nerazzurra e rendere meno leggibile l’attacco all’area juventina.

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  • ESAME IMPORTANTE

    La trasferta di Torino è soltanto il primo gradino di una settimana cruciale, che porterà l’Inter a sfidare anche l’Ajax. La priorità resta la Serie A, con la necessità di consolidare la propria posizione prima di pensare alla Champions.

    Ogni dettaglio tattico, ogni metro di campo e ogni scelta individuale diventano decisivi in un confronto che, per Chivu, rappresenta non solo un test tecnico ed emotivo, ma anche l’occasione per rilanciare definitivamente la sua Inter.

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