Chi è Michele Puller, l’italiano che salva le aziende tedesche ed ex vicepresidente del Borussia Dortmund: perché ha incontrato il presidente della Lazio Claudio Lotito

MichelePuller nasce nel 1948 a Cittadella, in Veneto, ed è nipote di Miro Radici, figura simbolica nella storia dell’Atalanta. 

Ha costruito la sua carriera in Germania, nella regione della Vestfalia, prima come manager all’interno delle aziende della famiglia acquisita, poi come imprenditore indipendente. 

Le sue attività principali hanno interessato i settori dell’abbigliamento e della produzione di semipettinati, impiegati in particolare nella realizzazione di moquette e rivestimenti per auto. 

Con il tempo, ha consolidato un impero finanziario tale da essere inserito nella banca dati di Bloomberg, che raccoglie i maggiori protagonisti dell’economia mondiale.

Il suo ingresso nel mondo del calcio avviene quasi per caso, come raccontato dallo stesso Puller: “Il mio avvocato era il presidente e mi ha coinvolto”. 

Da quel momento inizia un lungo percorso nel Borussia Dortmund, uno dei club più prestigiosi d’Europa. Puller arriva a ricoprire il ruolo di vicepresidente del consiglio economico, diventando parte attiva della ricostruzione di un club che, negli anni Novanta, versava in condizioni economiche critiche. 

È stato tra i fautori di un modello gestionale virtuoso, basato sulla valorizzazione dei giovani talenti, la sostenibilità finanziaria e la coerenza tecnica. In Germania gli viene riconosciuto un ruolo centrale anche nella scoperta di calciatori come Mario Goetze e Robert Lewandowski.

Nonostante l’impegno a lungo termine in Germania, Puller non ha mai abbandonato il legame con il calcio italiano. È noto per aver mantenuto rapporti costanti con diverse realtà della Serie A, tra cui l’Atalanta dei Percassi e la Juventus.

Nel 2015 raccontò di aver avuto contatti con figure storiche come Gianni Agnelli, Boniperti, Montezemolo, e successivamente con Andrea Agnelli e Beppe Marotta in occasione della trattativa per Ciro Immobile, in cui intervenne telefonicamente come mediatore.

La sua passione per il calcio lo ha portato a sacrificare anche eventi importanti: “Ho saltato Borussia-Colonia per vedere il Cittadella. Il primo amore non si scorda mai”, ha dichiarato in passato.

Puller è considerato uno specialista di bilanci, fatturati e investimenti. Ha sempre affrontato il calcio con una visione imprenditoriale, mettendo a disposizione la propria esperienza nei settori industriali per sostenere progetti sportivi di lungo respiro. 

È stato insignito nel 2004 del titolo di Cavaliere del Lavoro dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

La sua carriera, però, non è stata priva di controversie: è finito al centro delle polemiche per la crisi della Steilmann, colosso dell’abbigliamento con oltre 1.500 punti vendita, che lui stesso contribuì a fondare.

Uscì da quella vicenda senza danni personali, rafforzando ulteriormente la propria reputazione di resilienza e competenza gestionale.

L’incontro tra Lotito e Puller, svelato dal Corriere dello Sport, assume particolare rilievo alla luce del blocco imposto dalla FIGC che impedisce alla Lazio di operare sul mercato. 

Puller, con il suo bagaglio di esperienza nella gestione finanziaria e sportiva, potrebbe essere stato consultato per offrire soluzioni economiche o strategie di lungo termine. 

Non è chiaro se Lotito gli abbia chiesto un supporto consulenziale o se ci siano state valutazioni su un coinvolgimento più strutturale. Quel che appare certo, secondo il quotidiano sportivo, è che Puller non si è mai mosso nel mondo del calcio senza avere chiari obiettivi imprenditoriali. 

La sua presenza in passato a Firenze, nei giorni in cui i Della Valle valutavano la cessione della Fiorentina, è ricordata come un episodio emblematico del suo interesse attivo verso le dinamiche societarie calcistiche.

Con la Lazio in difficoltà operativa sul piano economico e con uno scenario calcistico nazionale sempre più incerto, la figura di Puller potrebbe rappresentare un’opportunità per il club biancoceleste. 

Visione strategica, affidabilità finanziaria e competenze manageriali sono le caratteristiche che lo hanno reso un interlocutore privilegiato per grandi club europei. 

L’incontro con Lotito potrebbe dunque segnare l’inizio di una nuova fase nella gestione societaria della Lazio, anche se al momento non emergono conferme ufficiali sui contenuti della discussione.

Attraverso fonti vicine, il presidente della Lazio ha smentito l’incontro con Michele Puller.

Secondo quanto riferito, tra i due esiste da tempo un rapporto personale di reciproca stima e dialogo, consolidato nel corso degli anni, ma la ricostruzione apparsa sulla stampa non corrisponde ai fatti.

Smentito dunque il summit operativo e una visita congiunta a Roma.