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Alvaro e Jeremia RecobaGetty Images

Jeremia Recoba segna in Libertadores e corre ad abbracciare il padre allenatore

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Di cognome fa Recoba e ha segnato il suo primo goal in Copa Libertadores.

No, non è tornato in campo il pupillo di Massimo Moratti ai tempi dell'Inter, ma stiamo parlando del figlio di Alvaro ovvero Jeremia.

Classe 2003, dopo aver segnato la sua prima rete tra i professionisti a gennaio, per lui è arrivato anche nella competizione più prestigiosa del calcio sudamericano.

Sempre sotto gli occhi lucidi di papà Alvaro, nonché suo allenatore al Nacional.

  • CHI È JEREMIA RECOBA, FIGLIO DI ALVARO

    Come detto, Jeremia Recoba è il figlio di Alvaro Recoba: è nato a Como ed è un classe 2003 di proprietà del Nacional di Montevideo.

    Ha 20 anni e ha doppia nazionalità: uruguaiana e italiana. A settembre 2023 ha firmato il suo primo contratto tra i professionisti con il Bolsos, venendo inserito, a centrocampo, nella rosa messa a disposizione del padre Alvaro, allenatore del Nacional.

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  • IL PRIMO GOAL TRA I PROFESSIONISTI DI JEREMIA RECOBA

    Il suo primo goal, come detto, è emozionante: non solo per il peso simbolico, quanto per la bellezza della conclusione.

    Riepiloghiamo: nel corso di Nacional-Union Santa Fe il pallone arriva dalle parti di "Jere" Recoba che, al 52', porta in vantaggio i suoi con un destro indirizzato all'incrocio dei pali.

    La gara terminerà ai calci di rigore (4-3), con la conquista del successo in Munua Cup da parte della formazione del "Chino".

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  • LA GIOIA IN LIBERTADORES

    Qualche mese dopo per Jeremia è arrivata la soddisfazione del goal anche in Copa Libertadores.

     Destro di controbalzo da centro area su respinta del portiere avversario. Un goal decisivo peraltro che ha permesso al Nacional di battere i venezuelani del Deportivo Tachira per 2-1.

  • L'ABBRACCIO AL PADRE

    Subito dopo aver segnato Jeremia è corso subito verso la panchina dove ad attenderlo a braccia aperte, visibilmente emozionato, c'era ovviamente il papà-allenatore.

    Jeremia gioca trequartista o attaccante esterno, ma può anche essere schierato sulla linea dei centrocampisti. Buon sangue non mente, insomma.

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