Chi è Ilenikhena, il "nuovo Osimhen" che vuole l'Inter per l'attacco

Classe 2006, nato in Lagos, ma cresciuto nelle giovanili dell'Amiens, George Ilenikhena ha 17 anni e, con la maglia dell'Anversa, si è dimostrato uno dei più talentuosi attaccanti del panorama calcistico europeo.

Ha esordito a 16 anni in prima squadra, all'Amiens, nel 2022, contro l'Aiglon in Coppa di Francia: in Ligue 2, invece, ha debuttato il 10 gennaio 2023.

Si tratta della stagione del primo goal tra i professionisti, quella 2022/23, con il centro contro il Bordeaux il 13 gennaio 2023, tre giorni dopo l'esordio in campionato.

Dal punto di vista calcistico, Ilenikhena nasce nell'Antony FE, in Francia: perché è lì che la sua famiglia si trasferisce quando George aveva tre anni.

L'Amiens, comunque, non ci mise molto a selezionarlo: il provino per tesserarlo durò solo 30 minuti. Tanto bastò per convincersi delle capacità dell'attaccante.

Nel ritratto fornito da La Gazzetta dello Sport esce uno spaccato che rimanda a un altro grande profilo della storia recente della Serie A: Victor Osimhen.

George Ilenikhena lo ricorda dal punto di vista fisico e da quello anagrafico (George è nato a Lagos), ma ovviamente ha ancora tantissimo da dimostrare dal punto di vista calcistico.

Dal punto di vista statistico, Ilenikhena ha siglato, nella sua prima stagione all'Anversa, 14 goal in 45 presenze, a 17 anni.

Spicca, tra le reti, ovviamente quella realizzata al Barcellona e che è valso la storica vittoria ai gironi per la formazione belga.

Una gioia immensa realizzata al 92': "Quel goal è un perfetto riassunto delle sue migliori qualità", ha spiegato il suo allenatore, Hinschberger, a L'Equipe.

Poi ci sono le passioni: non solo il calcio, ma come spesso accade anche la musica. "Mi sarebbe piaciuto diventare un rapper", ha spiegato. "Mi piacciono Niska, Tiakola e L2B Gang", ha aggiunto.

E spiazza tutti, quando parla del suo calciatore preferito: nessuno. Anche perché sarebbe meglio dire "sportivo": "Mi chiedono sempre quale calciatore ammiri, a chi mi ispiri, e quando rispondo Nadal si sorprendono. Per me è un punto di riferimento, prima di tutto a livello professionale e caratteriale: èun lottatore, uno che non si arrende, uno che dà sempre tutto se stesso e non si accontenta mai. Uno che punta sempre a migliorarsi. E io voglio essere proprio così".