Chi è Daghim, l'attaccante 'atipico' nel mirino dell'Atalanta per il dopo Retegui: caratteristiche, prezzo e numeri del classe 2005 del RB Salisburgo

Daghim è cresciuto calcisticamente nell’Aarhus, club danese dove ha mosso i primi passi da professionista, attirando l’attenzione di diversi club europei. 

Nel 2023 è stato acquistato dal Salisburgo, che gli ha fatto fare un anno di formazione nel Liefering, squadra satellite della Red Bull in seconda divisione austriaca. Qui ha giocato con regolarità prima della promozione in prima squadra. 

In Austria ha disputato complessivamente 81 partite tra Aarhus, Liefering e Salisburgo, realizzando 12 reti e 12 assist, numeri che certificano il suo impatto crescente anche tra i professionisti.

La vera vetrina per Daghim è arrivata con la partecipazione alla Champions League, dove nella stagione appena conclusa ha segnato due gol in undici presenze, di cui uno decisivo contro l’Atletico Madrid il 29 gennaio, in contropiede, dimostrando tecnica e freddezza. L’altro goal era arrivato nei preliminari contro la Dinamo Kiev. 

A conferma della sua crescita, il Salisburgo lo ha schierato al Mondiale per Club negli Stati Uniti, dove ha collezionato tre presenze prima dell’eliminazione, affrontando squadre dal profilo internazionale come Pachuca, Al Hilal di Simone Inzaghi e il Real Madrid. 

L’Atalanta ha approfittato del torneo per osservarlo da vicino, valutandone l’adattabilità a contesti tattici diversi.

Il nome di Adam Daghim non è nuovo in casa Atalanta. Il club orobico lo aveva già considerato nella scorsa sessione invernale di calciomercato, prima di virare su Daniel Maldini.

Con l’apertura del mercato estivo, l’interesse è tornato concreto. La Gazzetta dello Sport riferisce di contatti riattivati con il Salisburgo, che valuta il cartellino del danese 20 milioni di euro. 

Una cifra ritenuta elevata da più club, considerando che Daghim ha alle spalle solo una stagione completa con la prima squadra del Salisburgo. Ma non si esclude che il club austriaco possa rivedere le sue richieste, magari con l’inserimento di bonus. 

L’Atalanta potrebbe accelerare in caso di cessione di Lookman o Retegui, due dei giocatori più ambiti sul mercato.

Daghim un attaccante moderno, capace di interpretare diversi ruoli nel reparto offensivo. Può giocare sia da centravanti che da esterno, su entrambe le fasce, e viene definito un “nove tattico” per la sua capacità di partecipare alla manovra e creare spazi per i compagni. 

Il suo stile di gioco combina forza fisica, rapidità e dribbling, con un’ottima progressione palla al piede che gli permette di superare facilmente le marcature avversarie. 

La sua duttilità lo rende ideale per il sistema di gioco di Juric e può rappresentare un’alternativa a Lookman oppure un compagno complementare grazie alla capacità di inserirsi lateralmente e accentrarsi per concludere.

Nato a Vanlose, in Danimarca, Daghim ha origini palestinesi e ha vestito finora tutte le maglie giovanili della nazionale danese, fino all’Under 21. 

La sua famiglia è molto legata alla Palestina, e suo fratello Ahmed ha già giocato con l’Under 23 palestinese, dopo un percorso simile nelle giovanili danesi. 

Non è escluso che anche Adam possa ricevere la doppia chiamata e trovarsi di fronte a una scelta tra Danimarca e Palestina.

Il Salisburgo è stato eliminato dal Mondiale per Club dopo la fase a gironi, ma le prestazioni di Daghim hanno attirato ulteriormente le attenzioni dell’Atalanta. 

Il club bergamasco, proiettato verso una possibile rivoluzione in attacco, continua a seguire da vicino il talento danese. 

Se il prezzo scenderà o se il Salisburgo aprirà a formule alternative, l’affondo potrebbe arrivare presto. La Dea non vuole farsi sfuggire quello che potrebbe essere uno dei nuovi volti del calcio europeo.