Chi è Francesco Calzona, il nuovo allenatore del Napoli: il caffè, Sarri, Spalletti e l'impresa con la Slovacchia

Calzona muove i primi passi su una panchina di una squadra di calcio nel 2004, anno in cui prende l'incarico di guidare la Castiglionese nel campionato di Promozione, per poi passare al Torrita.

Nel 2007 l'approdo ad Avellino e la prima esperienza da vice allenatore con Maurizio Sarri.

Dopo Avellino, Calzona collabora con il vulcanico tecnico toscano anche a Verona, Perugia, Empoli e Napoli, dove insieme sfiorano uno Scudetto nel 2018 chiudendo al secondo posto dietro la Juventus al termine di un campionato spettacolare.

“Sarri l'ho conosciuto tramite un amico comune che me lo ha presentato - ha raccontato nel 2023 a 'Cronache di Spogliatoio' - Lui lavorava in banca, faceva il promotore finanziario. Il nostro rapporto è nato così, era una questione di interessi. Ma c'è stata subito alchimia: non parlavamo mai degli interessi, parlavamo solo di calcio per 3-4 ore e si è creato un rapporto più profondo.

Ricordo molto volentieri quegli anni: lavoravo in un'azienda che produceva caffè a conduzione familiare. Mi hanno permesso di giocare o allenare nonostante avessi questo lavoro. Ho iniziato ad allenare subito dopo aver smesso di giocare. Sono partito dalla Castiglianese, in promozione. Abbiamo fatto un ottimo campionato, poi altro anno in un'altra squadra. E poi ho deciso di fermarmi ma avevo sempre contatti con Maurizio perché avevamo un rapporto di amicizia. Mi ha chiamato per raggiungerlo nel suo staff: il primo anno ho detto di noi, poi nel secondo anno mi sono deciso e ho iniziato una collaborazione che è durata per 13 anni".

Dopo un'esperienza da secondo al Cagliari con Di Francesco, nel 2021 torna al Napoli entrando nello staff di Luciano Spalletti. Ma neanche stavolta riuscirà a vincere lo Scudetto con gli azzurri.

Nell'estate del 2022 accetta l'incarico della Slovacchia e non farà quindi parte del Napoli che appena un anno più tardi vincerà il suo terzo Tricolore.

Sotto la sua gestione, la Slovacchia ottiene una serie di risultati importanti, vincendo gran parte delle sue partite nel girone di qualificazione a Euro 2024 e dando sempre filo da torcere al Portogallo, nazionale nettamente più forte del gruppo.

Con il 4-2 inflitto all'Islanda, Calzona ottiene la sua prima qualificazione in carriera alla fase finale di un torneo internazionale.

Lo fa con un turno d'anticipo, rendendo pressoché inutile l'ultima sfida in programma con la Bosnia. A giugno in Germania gli occhi saranno anche sul CT classe 1968 e sulla sua nazionale.