Maledizione Stamford Bridge per il Tottenham: gli Spurs non battono il Chelsea da sette anni

Il record del Tottenham a Stamford Bridge è davvero deprimente, dato che è uno dei più grandi club di Londra e che negli ultimi anni è stato regolarmente tra i più agguerriti sfidanti del Chelsea per i posti europei. Sembra essere un blocco mentale che non riescono proprio a superare.

La partita di questa sera arriva sette anni dopo l'unica vittoria degli Spurs sul campo dei Blues nell'era della Premier League, quando la doppietta di Dele Alli regalò una famosa vittoria. Quello che sembrava un momento potenzialmente rivoluzionario è ormai un lontano ricordo, e rimane l'unico trionfo del Tottenham al Stamford Bridge in 35 anni.

Il recente testa a testa è altrettanto triste per gli Spurs che hanno vinto solo uno degli ultimi 10 incontri tra le due squadre contro gli otto del Chelsea, con quell'unico successo arrivato nell'aprile 2023 quando i Blues erano in ginocchio sotto Graham Potter. Il peso della storia è davvero a sfavore degli uomini di Ange Postecoglou.

E tutto questo senza nemmeno considerare la misera stagione 2024-25 del Tottenham; gli Spurs sono arrivati a questo turno infrasettimanale al 14° posto in classifica in Premier League, a soli due punti dalla zona retrocessione, e - cosa forse ancora più sconcertante - hanno perso la maggior parte delle partite (15 su 29).

Per quanto possano essere entusiasmanti sotto la guida di Postecoglou, il Tottenham ha la tendenza a lasciarsi scoperta in difesa, ma l'allenatore non ha ancora intenzione di cambiare tattica nonostante la crescente pressione. In effetti, sembra che stiamo finalmente raggiungendo il punto di rottura, poiché la pazienza inizia a esaurirsi con l'approccio intransigente dell'australiano, con le speranze degli Spurs di salvare la stagione che ora dipendono dalla vittoria in Europa League, qualcosa che sembra un'impresa ardua con l'Eintracht Frankfurt, che si trova in terza posizione e che sarò l'avversario degli inglesi ai quarti di finale.

È significativo che anche Postecoglou abbia riconosciuto che una parte dei tifosi ha "perso fiducia" nel suo progetto. Ha dichiarato a Optus Sport prima del derby di Londra: "È stata una stagione difficile. Non si può negarlo. Non siamo neanche lontanamente arrivati ai livelli che volevamo. C'è frustrazione per aver visto solo qualche barlume di ciò che vogliamo, ma poi ci sono state enormi battute d'arresto e la nostra incoerenza, soprattutto in campionato".

"Ho sempre detto che odio dire alla gente come dovrebbe sentirsi. Non c'è dubbio che gran parte dei tifosi del Tottenham abbia perso fiducia in quello che stiamo facendo".

Tuttavia, i tifosi del Chelsea sarebbero stati perdonati se si fossero sentiti negativi prima di un derby contro i loro acerrimi rivali. Anche se la loro forma si è stabilizzata dopo un periodo turbolento, i Blues non sono stati impressionanti prima della pausa internazionale, culminata con la sconfitta per 1-0 contro l'Arsenal. A peggiorare le cose, un undici titolare sarebbe stato battuto dagli Under 21 in una partita di allenamento durante la pausa.

Gli infortuni non hanno aiutato la causa, con l'assenza di Nicolas Jackson che si è fatta sentire, con la squadra di Maresca che ha sentito la mancanza della sua presenza in avanti, anche se era in una fase di digiuno di gol prima di essere messo da parte per un infortunio al tendine del ginocchio. Sulle fasce, Noni Madueke aveva ritrovato il suo tocco da goleador prima di essere messo fuori gioco dal suo stesso problema al tendine del ginocchio, con il Chelsea già a corto di ali dopo la squalifica per doping di Mykhailo Mudryk.

I continui problemi di Romeo Lavia hanno ridotto incredibilmente le opzioni a centrocampo, il che è ridicolo considerando che il club ha speso 274 milioni di sterline (353 milioni di euro) per il belga, Enzo Fernandez e Moises Caicedo. Come se non bastasse, il fulcro dell'attacco Cole Palmer ha accusato un fastidio durante l'allenamento prima della partita contro l'Arsenal ed è stato costretto al forfait.

Tuttavia, le nubi si sono diradate durante la pausa internazionale e un periodo di preparazione prolungato a causa della FA Cup nel fine settimana. Tutti questi giocatori, a parte Lavia, sono ora tornati ad allenarsi a pieno ritmo, il che significa che la squadra di Maresca è più o meno al completo per la prima volta dopo molto tempo.

Palmer, in particolare, si leccherà i baffi alla prospettiva di affrontare il Tottenham al suo ritorno, mentre cerca disperatamente di tornare alla forma che lo ha reso uno dei migliori giocatori della Premier League, dopo non essere riuscito a segnare e aver fornito un solo assist nelle ultime 10 partite in tutte le competizioni.

Il numero 20 del Chelsea è stato decisivo nelle tre partite della sua carriera contro gli Spurs, collezionando quattro goal; ha segnato dal dischetto e servito l'assist a Jackson nella vittoria per 4-1 la scorsa stagione, poi ha segnato due rigori, mentre faceva a pezzi la difesa nella rimonta per 4-3 al Tottenham Hotspur Stadium a dicembre. È stato anche il suo dribbling a portare Fernandez a segnare il goal del vantaggio.

Anche Jackson, che prima dell'infortunio era nel mezzo di una sua personale siccità di goal in otto partite, ama giocare contro gli Spurs, avendo segnato quattro goal nelle sue tre partite contro di loro. Ha messo a segno una tripletta di tap-in nella vittoria per 4-1 e poi ha segnato di testa un rimpallo nella partita di ritorno a Stamford Bridge dopo che un calcio di punizione di Palmer aveva colpito la traversa.

I giocatori più prolifici del Chelsea hanno subito contemporaneamente i loro periodi più aridi da quando sono entrati nel club. Questo scontro con uno dei loro avversari preferiti sembra perfettamente programmato per rimetterli in carreggiata.

Sembra strano dire che questa è una partita che il Chelsea deve assolutamente vincere, ma nella corsa serrata per un piazzamento tra i primi cinque in Premier League c'è poco spazio per gli errori: solo cinque punti separano il Bournemouth, decimo, e i londinesi, quarti.

Ma c'è la sensazione che la posta in gioco sia più alta dei tre punti per Maresca in particolare, poiché l'umore che circonda il club dipenderà dalla vittoria o dalla sconfitta. Non c'è niente come una vittoria sui rivali per sollevare il morale dei tifosi, agitati dai recenti risultati e dalle prestazioni, ma una seconda sconfitta contro il Tottenham in 35 anni? Questo solleverebbe sicuramente serie domande immediate sul futuro dell'allenatore.

Data la storia, il Chelsea e i suoi tifosi saranno comprensibilmente pieni di fiducia per la partita, ma non c'è ancora spazio per l'autocompiacimento contro un avversario sempre pericoloso che non ha nulla da perdere a livello nazionale.

"Questa è la partita più importante della stagione per il Chelsea", ha dichiarato l'esperto e tifoso del Chelsea Paul Merson prima dello scontro. "La posta in gioco è decisamente alta, ma è comunque una partita che si prevede vinceranno. Il Chelsea non è stato eccezionale in questa stagione, ma sarei scioccato se non vincesse questa partita. È una partita che devono assolutamente vincere anche loro".

Da parte sua, Maresca non si fa illusioni sul potenziale significato del derby. "È una partita importante, è grande", ha detto ai giornalisti nella conferenza stampa pre-partita. "Sappiamo quanto sia importante per i tifosi, per il club, ma in questo momento è anche importante per noi finire, come ho detto, cercare di finire dove siamo ora. Questo è un grande risultato per noi in questo momento".

Ha aggiunto: "Da quella [vittoria] probabilmente si può prendere slancio fino alla fine, ma d'ora in poi sono tutte partite importanti e sono tutte da tre punti, quindi dobbiamo vincere il maggior numero possibile di partite e poi vedremo dove finiremo. Se riusciamo a finire tra i primi quattro, i primi cinque, prima di tutto è fantastico per i tifosi, per il club, perché portiamo questo club dove questo è sempre stato. Ma anche per i giocatori è importante perché possono rendersi conto del lavoro che hanno fatto e possono costruire qualcosa per il futuro".

Ci saranno quindi molte aspettative, in uno stadio dove la frustrazione dei tifosi ha rischiato di esplodere nelle ultime settimane. La sfida per i giocatori sarà concentrarsi sul compito da svolgere e farlo con ogni mezzo necessario.

Con l'ultima pausa internazionale della stagione alle spalle, una vittoria in casa contro i rivali cittadini può fornire il trampolino di lancio perfetto per ciò che resta dell'annata, mentre il Chelsea si prepara a un finale impegnativo in cui affronterà Liverpool, Manchester United, Nottingham Forest e Newcastle nel tentativo di conquistare un posto tra i primi quattro o cinque. Sarebbe certamente utile anche per porre fine alla loro recente crisi di fiducia.

I Blues possono trarre conforto dal fatto che c'è quasi sempre ottimismo quando il Tottenham attraversa la capitale. Devono superare i propri difetti per capitalizzare la maledizione degli Spurs a Stamford Bridge e riportare la propria stagione in carreggiata.