Celtic-Lazio 1-2, cronaca, tabellino e voti: Pedro fa la storia al 95'

Nel finale, la Lazio ha tremato: lo ha fatto quando Palma ha battuto Provedel, prima di essere fermato, ma comunque ammonito per l'esultanza, dal direttore di gara, richiamato dal VAR per segnalare fuorigioco.

Questo, però, restituisce uno spunto parecchio importante della sfida dei biancocelesti contro il Celtic, in Champions League: la forma migliore, tra quelle possibili, della formazione di Maurizio Sarri è ancora parecchio distante, ma quel che conta è il risultato, consegnato dal colpo di testa di Pedro che, nonostante la statura, vola in cielo e batte Hart al 96', riscrivendo la storia.

Vantaggio degli Hoops al 12' con Furuhashi, bravissimo a completare una triangolazione e a battere Provedel in un momento della partita in cui le maglie della Lazio si sono aperte assai facilmente.

Coraggioso, il Celtic di Brendan Rodgers, che impensierisce la difesa di Sarri poco dopo con Maeda: la Lazio, comunque, riesce a rialzare la testa. "La riprende Vecino", effettivamente, con un tocco sottomisura di testa che beffa Joe Hart.

Nella ripresa i ritmi non cambiano: il Celtic ci prova, la Lazio soffre anche per via dell'ennesima serata "No" di Ciro Immobile. Tanto sacrificio, poca resa: e alla fine sfiora lo svantaggio.

Tocca ai campioni di sempre, però, risolverla: a uno dei giocatori che nel calcio la storia l'ha riscritta più volte, in carriera, e che adesso regala la prima storica vittoria a Glasgow alla Lazio. E altri punti preziosissimi, come Provedel all'Olimpico: sempre al 95'.