Uno dei temi più interessanti affrontati da Casini è stato quello sulla situazione degli stadi in Italia.
"Quando negli anni '80-'90 c’erano tante risorse non c’è stato investimento negli stadi, basti pensare allo stadio di Cagliari o agli altri, con strutture che adesso cadono a pezzi. Qualcosa dopo Italia ’90 non è andato come avrebbe dovuto. Il Milan e l’Inter, ma in particolare il Milan le risorse per lo stadio le ha messe subito. Anche la Fiorentina, idem il Bologna con Saputo. I soldi ci sono: il problema è burocratico. Qui andiamo oltre il Ministro dello Sport: c'è il Ministro delle Infrastrutture, della Cultura, non è solo il Ministro dello Sport che può risolvere la problematica".
Poi Casini ha parlato anche dell'annosa questione dello stadio Flaminio di Roma.
"Il Flaminio? Quando un architetto ha realizzato lo stadio e sa benissimo che il calcio è un'industria quando l'ha disegnato pensava che sarebbe rimasto congelato? Sapeva che ci sono degli standard che cambiano ogni anno, ogni due anni, che vanno rispettati".