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Casini SFS

Casini propone: "Discutiamo la sperimentazione dell'espulsione temporanea"

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Non solo la questione legata ai diritti audiovisivi: tra le priorità della Lega Serie A c'è anche quella di rendere il calcio più interessante.

In questo senso, Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, intervenuto al Social Football Summit 2023, ha parlato delle possibili modifiche al regolamento, volte ad attirare i giovanissimi.

Tra le ipotesi in discussione anche quella dell'espulsione temporanea, basata sul modello della pallanuoto, in fase di sperimentazione.

  • CASINI: "I GIOVANI FATICANO A SEGUIRE IL CALCIO"

    Casini ha posto l'attenzione sulla problematica legata all'interesse nutrito dai giovanissimi nei confronti del calcio.

    "Come può crescere il calcio? Fate vedere ai bambini ‘Non ci resta che piangere’: un bambino di 7 anni oggi fa fatica. All'inizio ha un ritmo lento, non ci sono abituati. Il calcio sta vivendo un momento simile per i giovanissimi: lo sforzo a trovare una novità nel regolamento ci deve essere".

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  • CASINI: "SI VALUTA L'ESPULSIONE MOMENTANEA"

    Come si può rendere più interessante il calcio, quindi? Con una modifica o più modifiche al regolamento, da sperimentare nel corso degli anni con la FIFA.

    "Tra le sfide più importanti c’è la discussione dell’espulsione temporanea, un’espulsione di 5-8 minuti, come la pallanuoto, ma quando si sperimentano queste novità? Le amichevoli non ci sono più. La sperimentazione allora si fa coi campionati giovanili. Si sta già sperimentando il fuorigioco con lo spazio, la cosiddetta ‘luce’, la possibilità di non fischiare il fuorigioco in caso di luce tra difensore e attaccante".

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  • CASINI SUGLI STADI DI PROPRIETÀ

    Uno dei temi più interessanti affrontati da Casini è stato quello sulla situazione degli stadi in Italia.

    "Quando negli anni '80-'90 c’erano tante risorse non c’è stato investimento negli stadi, basti pensare allo stadio di Cagliari o agli altri, con strutture che adesso cadono a pezzi. Qualcosa dopo Italia ’90 non è andato come avrebbe dovuto. Il Milan e l’Inter, ma in particolare il Milan le risorse per lo stadio le ha messe subito. Anche la Fiorentina, idem il Bologna con Saputo. I soldi ci sono: il problema è burocratico. Qui andiamo oltre il Ministro dello Sport: c'è il Ministro delle Infrastrutture, della Cultura, non è solo il Ministro dello Sport che può risolvere la problematica".

    Poi Casini ha parlato anche dell'annosa questione dello stadio Flaminio di Roma.

    "Il Flaminio? Quando un architetto ha realizzato lo stadio e sa benissimo che il calcio è un'industria quando l'ha disegnato pensava che sarebbe rimasto congelato? Sapeva che ci sono degli standard che cambiano ogni anno, ogni due anni, che vanno rispettati".

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