Cardinale incensa Ibrahimovic: "È come Dwayne Johnson, LeBron James, Ben Affleck e Matt Damon"

"Sono stati 18 mesi molto lunghi. Mi ero detto che se avessi deciso di compiere questo passo in una grande società europea, prima mi sarei preso un anno per studiare e non sarei andato col fucile spianato. In 30 anni di carriera ho avuto il privilegio di stare vicino ai più grandi proprietari sportivi americani, negli ultimi 5 anni sono stato a contatto col Liverpool e sono diventato proprietario del Tolosa. È stato un processo di apprendimento, sapevo che al Milan sarebbe stato qualcosa di più".

"Ero curioso quando l'ho incontrato. Volevo sfruttare la sua voglia di far parte del mondo sportivo più grande d'Europa e inserirlo nel nostro modo di intendere gli investimenti. Chi conosce il calcio europeo e il Milan meglio di Ibrahimovic? È il più grande uomo squadra che abbia mai incontrato. E non parlo solo di campo, ma anche della sua umiltà e della sua intelligenza. Abbiamo esperienza in fatto di collaborazione con persone come lui: da Dwayne Johnson a LeBron James passando per Ben Affleck e Matt Damon, in Zlatan vedo le stesse cose. Se si riesce a trovare persone in grado di scavalcare il loro mondo per entrare nel mio, allora ne vien fuori una partnership molto potente".

"Abbiamo fatto più progressi in 18 mesi rispetto a tutti i progressi fatti in generale in Italia per quanto riguarda la costruzione di un nuovo stadio. Sarebbe il secondo costruito in Italia dopo l'Allianz Stadium nel 2011. Quell'impianto ha 40mila posti, quello che abbiamo intenzione di costruire ne avrà 70mila. Non parliamo soltanto di uno stadio, ma di un vero e proprio campus di intrattenimento multimediale in stile americano a Milano. Voglio creare una società per costruire lo stadio e poi usarla per la costruzione dei nuovi impianti di tutte le altre squadre di Serie A. Da una parte l'obiettivo è vincere lo Scudetto, dall'altra aiutare la Serie A a colmare il gap con gli altri tornei. Mi piacerebbe vincere ogni anno, ma è il livello competitivo che crea valore: se ci fossero solo 3-4 club a vincere, il valore generale ne risentirebbe".

"Guarderemo molto al personale, ci sono stati un sacco di infortuni. Io e Zlatan non siamo soddisfatti, non siamo al primo posto in Serie A. Ma ci arriviamo. Però non ce la si può prendere solo con staff medico e fisioterapisti: i giocatori sono costantemente sotto stress, giocano troppe partite e dobbiamo prenderci cura della loro salute".