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Gerry Cardinale AC MilanGetty

Cardinale apre alla cessione del Milan? "Possibili azionisti dal Medio Oriente"

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Gerry Cardinale, proprietario del Milan, ha parlato ai microfoni di Calcio&Finanza per analizzare il momento del club rossonero e per tracciare le linee guida riguardanti il futuro.

L'imprenditore statunitense, che ha rilevato il Milan nel 2022 ha evidenziato quali siano gli step principali per riportare il Milan, e il calcio italiano, al massimo splendore.

Di seguito tutte le sue dichiarazioni sulla questione stadio, sulla Serie A, sulla Superlega e su una possibile collaborazione con l'Inter.

  • NUOVI AZIONISTI DAL MEDIO ORIENTE?

    "In questo momento ci sono molti capitali in Medio Oriente interessati a investire nello sport e siamo aperti a collaborare con potenziali partner che potrebbero unirsi a noi sia come sponsor che come partner nella costruzione del nuovo stadio, oppure come azionisti minoritari in qualità di partner a vero valore aggiunto, ma come ho detto non rinuncerò al controllo".

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  • LA QUESTIONE STADIO E L'INTER

    "Sono totalmente pronto a costruire da solo lo stadio del Milan, ma sono aperto a valutare anche altre opzioni, senza escludere una potenziale collaborazione con l’Inter".

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  • "SERVE UNA SERIE A PIÙ COMPETITIVA"

    Credo di poter fare del Milan il club numero uno e allo stesso tempo aiutare la Serie A a tornare competitiva. Anche perché nelle condizioni attuali l’unico modo per spingere stabilmente un club ai massimi livelli è anche quello di appartenere ad un campionato più forte anche come sistema.E la strada per assottigliare questo divario è che il nostro campionato riacquisti la competitività degli anni d’oro a livello europeo, con il contributo fondamentale del lavoro di noi proprietari“.

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  • LA POSIZIONE SULLA SUPERLEGA

    Credo che dovremmo operare nell’ambito della UEFA e dell’ECA(l’Associazione dei Club Europei, ndr),che meglio servono gli interessi del calcio in Europa. La Superlega, qualunque sia la sua forma attuale, non è qualcosa che riteniamo giusto per il Milan, la Serie A o il calcio europeo”.

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